Rassegna storica del Risorgimento
FRANCIA
anno
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1957
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pagina
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71
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Cronache di Francia
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a pause d'une avarie de chaudièxe? Je me couvrirais de ridicale!... . ]' Povero Piene Loti: la marina spagnola riuscì a farsi battere senza aspettare la sua cooperazione.
Più serio, allora, almeno entro certi limiti, agli occhi del Paléologuc l'enfant de volupté , Gabriele d'Annunzio, capace di rassegnarsi, per tutta una sera, forse perchè l'ospite, la contessa d'Aramon, quasi discendente del conte Ugolino, conosceva ses quatre tours , ad essere nature!, ce qui lui suffit pour ètre charmant . 2) Qualche altra volta, investito da una valanga d'interrogations saugrenues ... sul suo metodo amoroso, sulla concupiscenza, sulla castità, sul capriccio, sull'adulterio ecc. ecc.,3) il poeta aveva il coraggio di invocare da un'altra ospite di gran nome, M.me d'Aubernon: Oh! Madame, lisez mes livres et laissezmoi déjeuner... . Non abbiamo difficoltà a credere al ricordo di Paléologue: tous les convives sursautent. Un silence de mort... . JE vero che, dopo pranzo, d'Annunzio, avec une gràce et une simplicité parfaites , si prestò au jeu oratoire che si sperava da lui.
Personaggio sconcertante, allora, e non soltanto allora e non per i soli salotti di Francia, Gabriele. Romani Rolland, che, pur esaltandosi alla lettura di Mazzini, rinnegava, nel 1895, l'unità d'Italia e contrapponeva la passata universalità del papato al sentimento dea patries étroites et dea nationalités, *) l'anno dopo confidava ad un'amica di squisita sensibilità e di alta intelligenza, Malwida von Meysenbng, che quello che gli aveva scritto di d'Annunzio era fort laid. E, se era tutto vero, pouah !..... rien de ce qu'il écrira jamais ne m'interesserà. La sua rigida coscienza gli impediva di credere à la possibilité des transfigurations morales, à Féfn-cacité des repentirs. Per lui non c'era salvezza: les scélérats qui se repen-tent, gardent éternellement au fond d'eux l'odeur de bone de leurs infamies passées. s) A poco a poco, però, l'interesse letterario prendeva il sopravvento sul rigidismo moralistico. Già la placata constatazione che, non potendo l'Italia creare una fama letteraria, d'Annunzio a dù venir en France pour conquérir la gioire, ne è un segno. *' Fermo restando il suo sdegno per l'uomo (si une victime de ses vilenies le tuait, j'applaudirais peut etre), assiste alla recita del Sogno d'un mattino di primavera data dalla Duse ( Ce n'est pas une grande actrice; elle manque totalement de genie) e, pur accettando il giudizio del pubblico che gli ha lesinato il successo (u u'en méritait pas beaucoup), ammette che si sia stati un po' severi con l'autore, del quale, all'amica, esalta il Trionfo della morte. Questo non vale solo per lo stile, che è, per lui, le vètement des sensations, ma proprio per le sensazioni. Ce n'est pas la puissance d'écrire, c'est la puissance de vivre ; c'est le réalisme intense qui recrée des étres bons ou mauvais, et
1) PAJUÉOI,OGUET op. cit., p, 121.
2) Ivi, p. 98. D'Annunzio era allora a Parigi per la prima della Città morto, che fu data, al teatro Renaissance, il 21 gennaio 1898.
3) Ivi, p. 103.
4) R, RoitLAN, Cahier*. I. Choix de Usure à Malwida von Meysenbng, Paris, Albin Michel 1948, p. 148 (20 ottobre 1895). Ma vedi su Mazzini la lettera del 18 marzo 1896, p, 173.
' s) Ivi, p. 174 (18 marzo 1896). 6) Ivi, p. 192 (28 dicembre 1896).