Rassegna storica del Risorgimento

FRANCIA
anno <1957>   pagina <76>
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A. M. G.
ménagcr d'autres susceptibilités, celles d'uà pays voisin et ami. dont résonna le discours da président du Gonseil .l)
Dalla natia Lorena aveva ereditato il sentimento nazionale ardente e battagliero, dai suoi vecchi il culto della repubblica e della laicità; ambi* zioso come pochi, anima del primo i suoi discorsi à péroraison claironnante e sacrifica alla convenienza e all'opportunità l'anticlericalismo degli anni giovanili, completando, nel 1913, poco dopo l'elezione, il matrimonio civile del 1904 con quello religioso. Parigi vai sempre una Messa. *)
All'Eliseo soffrirà più d'ogni altro presidente del fatale contrasto entre la rcsponsabilité morale du chef de l'Etat et sa servitude d'inaction , che costituisce, afferma il Dansette, il vero dramma della maggior parte dei capi della Repubblica francese. Ma gli scrupoli costituzionali non gli impe­diranno mai di parlare alto e forte ogni volta che lo riterrà opportuno e di fax sentire il peso della propria autorità. Appena quattro giorni dopo la sua elezione si vanterà con Paléologue d'aver scritto a tre ministri per chiedere: spiegazioni su alcuni progetti di legge. Pendant tout son septennat, le président Fallières n'en a pas fait autant . Ma, commenta Dansette, non si trattava che di una frase, e ingiusta.
Con lui si stabilisce la coutume président ielle : visite, riviste, viaggi all'estero, discorsi sonori. Voilà comment devrait parler un autocrate! dicono i Russi, che se ne intendono, dopo averlo ascoltato nel luglio fatale.3) Quegli atteggiamenti e quei discorsi provocheranno da parte dei suoi av­versari il soprannome malfamato di Poincaré-4o-~Guerre. Può darsi che non abbia fatto tutto quello che era in lui per evitare il primo tragico conflitto mondiale: al Lorenese revanchiste non era facile resistere all'appello del­l'anima nazionale e, soprattutto, a quello del suo esasperato patriottismo. Non è il caso, in questa rassegna di cronache francesi, di insistere sull'im­portanza della parte recitata da Poincaré tra Sarajevo e la pace di Versailles; se ne parlerà in altra occasione. Limitiamoci qui a constatare, sulla fede del Dansette, lo strano fenomeno della scarsa popolarità dell'uomo proprio durante quella guerra, che era in fondo la sua guerra. Qualcuno ha affermato che s'il avait du cceur pour la France il eu manquait pour Ies humains ; ma, per spiegarci la scarsa simpatia da lui destata tra gli uomini della trincea, non sarà più opportuno pensare a ime émotivité frémissante, avec des accents de sensiblerie, mais bridée par une raison ratiocinante, réfbulée fante des moyens d'exprcssion que lui refuse une nature par ailleurs si généreuse, et soumise par surcroit au contròie d'une notion conformiste de la dignité présidentielle ? *) Anche questo un aspetto del dramma personale di chi,
*) LABOCHE, op. cit*, p. 263. Anche Caillaux noterà più tardi: Le conflit eùt pò ètte regie aiaémeai, simplement, amicalement. Sana Ionie la presse cocardière est partie eu guerre contro l'Italie corame la veille contre l'Espagnc. Maia quelques paxolcs de calme et de pondération sortant de la boache du président du Gonseil auraient fait tomber le va-carme. M. Poincaré n'apaise rieu , ecc. ecc., CAILLAUX, op. cit., voi. Ili, pp. 10-11.
2) En 1903 j'aUaJs à Constantinoplc, il se rendali en Italie. Nous ftmea route en­semble de Paria à Rome. Le tram quo nous avions pria emportuit nos amics : la mienne qne je montrais, la sienne cra'il cacboit. Différcnce de nature! , CAitXAUX, op. cu.,
voi. in, p. 8.
3) DANSETTE, op. cit., p. 163. *) DANSETTE, op. cit., p. 166.