Rassegna storica del Risorgimento
MAZZINI GIUSEPPE ; GIORNALISMO
anno
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1957
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pagina
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97
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Vicende amministrative di giornali mazziniani 97
Di questa situazione così penosa l'epistolario mazziniano offre testimonianze copiosissime, dalle quali anche risulta quanto spesso il grande agitatore genovese dovesse di persona provvedere a fax fronte agli impegni di carattere amministrativo relativi alle pubblicazioni periodiche da lui patrocinate. Così, ad esempio, per dare alle stampe il sesto fascicolo della Giovine Italia pubblicatasi, come è noto, in Marsiglia tra il febbraio 1832 e il febbraio 1834 Mazzini dovette spendere di suo millecinquecento lire, che fu costretto a richiedere alla madre. J) Non diversamente, nell'ottobre 1852, nell'intenzione di offrire un concreto aiuto all'/fotta e Popolo, non poteva fare a meno di precisare al Grilenzoni: Se 200 franchi bastano per VItalia e Popolo li darò io, se nessuno li dà . 2) E ancora: Pago finora il giornale io , aggiungeva nel dicembre 1858, riferendosi al londinese Pensiero ed Azione. 3)
Altrettanto cospicui in rapporto a quello che era allora il valore della moneta e in relazione, soprattutto, alle sue limitate possibilità furono i contributi di denaro versati da Mazzini per altri fogli repubblicani. Per la fondazione de L'Unità Italiana di suo, nel marzo 1860, egli diede mille lire, 4) e sul finire del 1865 per lo stesso giornale fece un'offerta di lire ottocento, s) mentre in varia maniera anche dal punto di vista finanziario ai occupò de II Dovere, di cui personalmente somministrava i fondi , 6) e del giornale operaio Fede e Avvenire, per il quale ultimo poneva a disposizione di Aurelio Bellisomi, per le prime spese, la somma di cinquecento lire.7)
Ma questi non sono che alcuni pochi esempi tra i tanti che si potrebbero citare del costante e fattivo interessamento da Mazzini sempre dimostrato per i giornali cui affidava la propaganda dell'idea dell'unità nazionale sotto il segno della repubblica. Non sempre, tuttavia, egli poteva fronteggiare le difficoltà finanziarie di questi fogli con i suoi mezzi personali, sicché il problema perennemente insoluto della mancanza di fondi per gli organi di stampa del movimento da lui patrocinato, appare e riappare infinite volte, con l'insistenza di un ritornello, nelle lettere da Mazzini inviate alla madre o agli amici. Si trattasse dell'uno o dell'altro dei periodici mazziniani, la situazione si appalesava sempre la medesima: Tutto va a rompere contro il solito scoglio: danaro . 8)
Ed infatti, purtroppo, fu così per L'Italiano 9) apparso a Parigi fra il maggio e l'ottobre 1836 non meno che per L'Italia del Popolo di Lo-
D Epistolario, voi. Il, p. 421.
2) Epistolario, voi XXVI, p. 37.
3) Epistolario, voi. XXXVII, p. 71 (lettera al Bernini).
*) Epistolario, voL XXXIX, p, 186 (lettera a Giorgina Saffi, del 19 marzo 1860).
5) Cfr. il supplemento al n. 1 del 1 gennaio 1866 de IP Unità Italiana, in coi si dà ragguaglio della sottoscrizione aperta per assicurare i mezzi finanziari necessari alla vita del giornale chi; dal 4 dicembre 1865 aveva sospeso le pubblicazioni per mancanza di fondi. La sottoseri-rione per L1Unità Italiana raggiunse il 18 gennaio 1866 la somma di I.. 12.018,38.
6) Epistolario, voi. XXIV, p. 125 (lettera a Karl Blind).
7) Cfr. LEGNA RAVENNA, Jl giornalismo mazziniano, Firenze, F. Le Monnier, 1939, p. 279. Per la fondazione de // Dovere e di Fede e Avvenir Mazzini aveva prelevato- dai fondi a sua disposizione diecimila lire: cosi n'imita dall'Epistolario, voi. XLIV, p. 117 (lettera a Sara Na tban del 14 ottobre 1862).
8) Epistolario, voi, XXH, p. 186 (lettera al FabrizL, 25 marzo 1850).
9) Epistolario, voi. TV, p. 328. .