Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; ORIOLI FRANCESCO
anno
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1957
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pagina
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109
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Il carteggio di Francesco Orioli 109
Del terzo perìodo abbiamo, tra gli stranieri, lo scienziato svizzero Au gusto De La Rive, che accenna ai lavori per la Bibliothèque Unìverselle; tra gli Italiani nomi molto illustri, come Terenzio Mamiani e Niccolò Tommaseo. Notizie interessanti le riforme a Torino nel 1847 sono date da Cario Barione Petitti; Dionigi Stracchi accenna, tra l'altro, agli scritti dell'Azeglio sulla stampa. Tra le ultime lettere ricordiamo ancora quella di Giuseppe Galletti, del 1848, che parla della sua nomina al Ministero di Polizia e dei suoi programmi politici.
EMERENZIANA VACCARO
APPENDICE
Francesco Orioli a Giovanni Battista Pianciani, S. J.
ry - TI . -5* Wt . Corfù 6 marzo 1843
Carissimo e Pregiatissimo F. Fianciaru
Ho ricevuto la lunga lettera la quale ebbe la bontà di scrivermi, *) e comechè non abbia gran motivo di rallegrarmene, quanto ed amor proprio, nondimeno molto e sinceramente ne la ringrazio. La ringrazio d'aver pur letto con discrezione e benevolenza, ciocché non tutti pure costi fanno, e d'aver sentenziato con moderazione la quale così non sembra esser nelle abitudini di tutti, almeno nel tempo che corre. Dalla lettera che ella scrive posso di leggieri dedurre quel che non certo mi scriveranno, ma vorranno dì fermo giudicare tanti che forse non le somigliano, né quanto a carità cristiana, né quanto a scienza. Ella con amore' v olezza mi biasima, non però mi anatematizza. Veggo e comprendo che gli anate' mizzatori non mancheranno. Si affermeranno ipocrite le intenzioni, subdole e insidiose le dottrine. H povero libro 2) non avrà miglior sorte di qulla che all'uno degli autori da ben XII anni si è dichiarata nemica mortale sulle rive del Tebro : e sta in regola... voglio dire alle regole di questo curioso mondo nel quale Iddio con man piena versò le sue rose, ma non fu né manco avaro di spine. Comprendo che in Roma la mia causa non può esser vinta, e non mormoro. In nessun caso farò contro le mie solenni proteste. In materia non entro, Ella me lo proibisce. Da un'altra parte comprendo ch'Ella ed io ci troviamo rispetto a ciò in due posi' zioni tali che non ci permettono di trattare una siffatta questione... tanto grave, tanto delicata nel modo come che sarebbe d'uopo trattarla. Forse io non sono riuscito ancora a strappare dal mio cuore il vecchio lievito di certi sentimenti laicali, e poi ella non dee, non può, non vuole metter da parte né manco per un istante certi riguardi che debbe alle condizioni in che è messa o s'è messa. Conosca però ch'io le dò parola solenne efo patto esplicito e non tacito di non menzionarla in avvenire mai più in cose di M. A.
Scendo adesso dai trampoli che non mi stanno bene alle gambe parlo al P. Pianciani come ad un vecchio amico, del quale mi riede pur sempre carissima
1 ) Appendice II, n. 32, Lettera del padre Planoionl In data 1 febbraio 1843. 2J A. COGEVXNA, F. OBIOU, Foui relativi a mesmerismo, con una prefazione storico critica, Corfù, tip. del Governo, 1842, pp. 349.