Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI ; BUENOS AIRES ; DE ANGELIS PIETRO
anno <1957>   pagina <119>
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Gli archivi di Buenos Aires
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per fare un unico esempio, accennare al magnifico deposito, interessante per tanti versi anche la storia nostra, conservato nella fondazione che si intitola al nome di un grande amico dell'Italia, Bartolomé Mitre continuerà a rimaner fuori dell'Archivio generale, per altri numerosi fondi il concentra­mento avverrà e al più presto. Un'opera di avveduto e cauto rastrellamento di archivi privati è già in atto, talché la sezione, che è fin d'ora tra le più importanti de l'Archivo general, quella cosiddetta della documentación donada y adquirìda l) avrà presto un notevole incremento, e nuove buste si allineeranno accanto a quelle contenenti le carte di Alvear o di Urquiza, di Lavalle o di Brown o di Paz, e sovrattutto accanto all'imponente raccolta messa insieme da un collezionista del valore del dr. J. Angel Farmi, e nella quale son conservati, tra l'altro, non pochi di quelli di Pietro de Angelis. 2)
Quel che più conta, è stata costituita proprio in questi giorni, con l'in­clusione in essa di apiccate personalità del mondo culturale, dal Muija Lainez al Caillet Bois, dal LevfUier al Levene, una commissione per l'Archivio del Ministero degli Esteri, e sembra che al più presto quantomeno gli atti del secolo scorso verranno tutti versati. In quanto al materiale che interessa direttamente la storia italiana, bisogna ora nell'Archivo general consultare, oltre che la sezione innanzi ricordata, soprattutto la S. X, ove il ricercatore troverà sui primi rapporti tra il Regno di Sardegna e l'Argentina documenti solo parzialmente sfruttati dal Weiss 3) e potrà rinvenire non poco materiale inedito sia sugli italiani che combatterono per l'indipendenza sudamericana, sia in genere sulle prime colonizzazioni ed immigrazioni italiane. E lo stu­dioso di storia del Risorgimento non potrà non essere attratto dalla docu­mentazione relativa a quella singolare figura di cospiratore e di patriota che fu Silvino Olivieri ed alla sua legion valiente . 4)
Ma il materiale più notevole è conservato tuttora, malgrado gli incendi subiti, nell1 Archivo del Ministerio de Relaciones Exteriores, per il momento ancora allogato in un vecchio edificio a S. Juan. E qui lo studioso di storia italiana, e sovrattutto quello dei rapporti tra Stato e Chiesa, potrà consultare con vivo interesse i documenti relativi alle missioni non solo di agenti confi* denziali presso Pio IX (come fra Salvatore Ximenez dal 1851 al 1854 e padre F. Mario Bonfiglioli nel 1855), ma di veri e propri rappresentanti diplomatici qualificati. Di indubbio interesse i rapporti di uno statista del valore di J. B. Alberdi, inviato straordinario e ministro plenipotenziario presso la S. Sede, oltre che in Inghilterra e in Francia, dal 18 aprile 1857, nonché quelli di Juan del Campino, che rivesti lo stesso carattere dopo il 30 settembre dell'anno successivo. Si deve a quest'ultimo tra l'altro, al ritorno a Paranà, il 4 marzo 1860, una relazione di notevole importanza sulle trattative per un concordato tra l'Argentina e la S, Sede, ove è ben messo in luce come
1) È compreso nella sala VII: ne eviste un Inventario a macchina compilato nel 1948.
2) Da vedere sotto le segnature S. VII, A. 12-3-4; 19-2-4; 19-2-5; 19-2-6 e 3-1-5.
3) Cfir. L WTSIBS, Un incidente diplomatico en la epoca de Roane (contribaoión n la Ustoria de las xclarionca entro ci Beino de Cerdeìia y la Confederodòn argentina), Bnenos Aires, 1946 (Pubbt Facnltad de Filosofia y Letras, Inslit. de investigacioneB lustoricas, n. XCI). I docu­menti pia importanti relativi al regno di Sardegna nella S. X, C. I A lo n. 3: ivi le lettere al Picolet d'Hermillon e al Dunoyer. Un documento del 12 giugno 1838 ci dà il nome di tutti i sudditi sardi residenti in Argentina e iscritti nel registro matricolare del Consolato generale .
*) Vedi in ispecie: S. X (Archivo del Gobierno): n. 11,220, 4061, 2041, 2496 ecc.