Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI ; BUENOS AIRES ; DE ANGELIS PIETRO
anno
<
1957
>
pagina
<
122
>
122 Ruggero Moscati
Ma se è lecito discutere della consistenza, e della saldezza 0 coerenza delle idee politiche del De Angelis, non è più consentito revocare in dubbio alcune verità obiettive. E la verità è che ! come riconobbe l'Accade mia de Historia nel 1936 coniando una medaglia in suo onore, la Collcción de obrnsy documentos relative* a la Historia antigua y moderna de lus Provincias del Rio de la Piata è lavoro che pel suo tempo fu giustamente giudicato da un uomo come il Sarmiento, non certo tenero del Rosas, ce el monumento nacional mas glorioso que pueda honrar a uno Estado americano. Parimenti, i dodici tomi di El Archivo Americano y Espìritu de la Prensa del Mundo, apparsi dal 1843 al 1851 costituiscono *) la prima pubblicazione tecnica di politica in-ternazionale edita nel nuovo continente.
In quanto ai manoscritti venduti dal De Angelis al Brasile, essi, come ha dimostrato lo stesso governo brasiliano nel darli alle stampe, 2) si dividono in tre gruppi: a) originali; b) copie autenticate di documenti tratti dalla Biblioteca Nazionale; e) copie non autenticate. Se avesse avuto il desiderio di sottrarre documenti alle collezioni statali per venderli, il De Angelis non avrebbe perso tempo a trascrivere o a farsi autenticare copie di documenti conservati in quei depositi, e del resto che gli originali fossero di sua piena proprietà può essere anche indirettamente dimostrato dal fatto che, prima di offrirli al Brasile, egli ne vendè non pochi al Treles e fatto assai significativo allo stesso Mitre che, nella sua posizione, non avrebbe certo acquistati documenti sottratti allo Stato.
Ma, come se ciò non bastasse, il Becù ha chiarito, nell'appendice XLIII del suo lavoro, l'origine di non pochi di quei manoscritti.
Ci auguriamo che nel 1959 quando il comitato italoargentino del nostro Istituto si appresterà in Buenos Aires ad onorare degnamente la memoria dell'italiano che primo pose le basi documentarie della storia dell'America latina, si identificò con le sue lotte politiche e fu in differenti occasioni difensore agguerrito della sua sovranità, almeno queste ombre che continuano a gravare su lui siano definitivamente fugate.
Alla celebrazione del De Angelis noi italiani potremo collaborare in modo diretto. Pochi sanno e la notizia sfuggì allo stesso Croce - che il Nostro, stanco, ammalato, disilluso, si conciliò alla fine della sua vita con la dinastia borbonica e fini con l'accettare il compito di rappresentare il Governo delle Due Sicilie in Argentina come console generale I suoi rapporti, non poco interessanti perchè scritti da un uomo che si era completamente immedesimato con la realtà sudamericana, sono tuttora conservati in Napoli: e la loro pubblicazione potrà costituire da parte nostra il maggior contributo per la storia della giovane nazione, al cui progredire in ogni campo ha così contribuito il lavoro di varie generazioni di italiani.
RUGGERO MOSCATI
U Cfr. I. WKISS, Esiudio prcliminar a la rvimpresión del Archivo Americano y espiriti* de la prensa del mundo, Buenos Aires, 1946.
2) Biblioteca Nacional, Divinilo Obra raras e publicScoeti, Rio de Janeiro, 1951, a cara di Jaime Corteafio.