Rassegna storica del Risorgimento
CADDEO RINALDO
anno
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1957
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pagina
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124
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124 Amici scomparsi
H volume Gli unitari lombardi e ticinesi e la Repubblica cisalpina concluse nel 1945 la prima fase, la più intensa, delle ricerche del Caddeo negli archivi e nelle biblioteche del Ganton Ticino.
In virtù appunto di questa specifica conoscenza e preparazione, nel 1947, il Comitato italo-svizzero per la pubblicazione delle opere di Carlo Cattaneo gli affidò la redazione dell'Epistolario cattane ano.
L'opera, la quale permette di considerare ogni aspetto del pensatore lombardo, annovera più di mille lettere inedite; l'apparato, poi, delle note è davvéro imponente e comprova l'assoluta padronanza della materia e delle fonti da parte del Caddeo, nonché le sue capacità di coordinatore.
I quattro grossi volumi dfSEpistolario gli richiesero ben nove anni di lavoro, nel corso dei quali, tuttavia, non mancò di scrivere per II Corriere della Sera, Il Risorgimento, La Martinella, e altre riviste eccellenti articoli sa Trieste, su Cavour, sullo stesso Cattaneo, sul Cernuschi, su Mazzini, su avvenimenti ed uomini del 1848, del 1859-60, ecc.
Ai primi di marzo dello scorso anno, per incarico del Comitato di studio che presiede alla pubblicazione dell'Epistolario di Francesco Melzi d'Erti, duca di Lodi, aveva iniziato la raccolta e l'ordinamento delle carte del Vice-Presidente della Repubblica italiana.
Alla nuova fatica si era accinto con giovanile entusiasmo, che, cosa strana in lui, uomo discreto e riservato, palesava a tutti, specie in presenza di nuovi ed ignorati documenti.
La sua .giornata terrena si è compiuta nella quiete autunnale di Albo-saggia, mentre andava ricercando fra le carte Paribelli nuovi elementi per una più completa testimonianza delle fatiche sostenute dal Melzi perchè la prima repubblica italiana avesse ad essere effettivamente uno Stato libero, indipendente e rispettato.
LEOPOLDO MARCHETTI