Rassegna storica del Risorgimento
CADDEO RINALDO
anno
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1957
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pagina
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125
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LIBRI E PERIODICI
J. GODECHOT, La grande nation: Vexpansion révolutìonnaire de la France dans le monde (1789-1799); Parigi, Aubicr, 1956, in 8, tt 2, pp. 758. Fr. 1980.
Opera dì siatesi e di analisi allo stesso tempo, questo volume di Jacques Godechot si offre all'interesse degli studiosi come il coronamento di una lunga serie di ricerche condotte dall'autore sulla rivoluzione della fine del Settecento.
La revolution de l'Occident* la chiama il Godechot: che tale è, a suo avviso, il vero volto della rivoluzione francese ove la si consideri in rapporto con i fatti che si sono prodotti alla stessa epoca nel mondo. Sia ammettendo lo sviluppo di diverse rivoluzioni nazionali parallele alla rivoluzione francese e da questa distinte per i loro aspetti specifici, sia distinguendo fasi diverse di sviluppo di un processo rivoluzionario più vasto, che investe le vicende politiche di parecchie nazioni, si giunge all'identica conclusione di un'unica grande rivoluzione come fatto centrale della storia dei popoli gravitanti intorno alle rive dell'Atlantico, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Di questa storia l'espansione rivoluzionaria della Francia nel mondo, avvenuta nel decennio tra il 1789 e il 1799, è un momento essenziale e di primaria importanza per chi voglia comprendere l'intera trama della revolution de l'Occident.
Tale espansione è narrata minutamente dall'autore, al quale tanto deve la nostra storiografia risorgimentale, in un quadro ricchissimo di particolari che ne abbraccia i molteplici aspetti senza, peraltro, perdere di vista la Bua realtà unitaria, data dalla diffusione su scala vastissima di quanto vi era di positivo nella rivoluzione francese e dal suo incontrarsi con gli analoghi fermenti rivoluzionari dei diversi paesi. Panorama completo, dunque, questo che ci è offerto dalla bella storia del Godechot, e, senza dubbio, nuovo nella sua articolazione e nella sua presentazione: che, infatti, il problema dei rapporti tra la rivoluzione francese e l'Europa non era mai stato inquadrato entro una cosi vasta cornice, per i diversi scopi che avevano perseguito gli esponenti delle molteplici forme della storio-grafia francese della precedente generazione. Ora l'aspetto diplomatico, come nel Sorel e nel Guyot, ora quello economico-sociale proprio della storiografia di sinistra, col Mathiez alla testa, ora l'esaltazione nazionalistica, come nel Bainville, avevano costituito il centro e l'unità fondamentale delle precedenti storie di questi rapporti, rendendoli cosi in modo sempre incompleto o, quanto meno, unilaterale. Con questi volumi di Jacques Godechot l'impostazione è più ampia, come si poteva prevedere data la ricchezza di interessi e la molteplicità di conoscenze del loro autore, che si era già imposto all'attenzione degli studiosi europei con la fondamentale opera su Lea Commiaaoirea aux arméea sous le Directoire (Parigi, 1941, 2 voli.), in cui analizzava profondamente i rapporti tra potere civile e comandi militari durante l'espansione rivoluzionaria, e con una serie di studi minori su particolari aspetti, della politica estera del Direttorio, come nei saggi Unità botavo e unità italiana all'epoca del Direttorio (Archivio storico italiano, 1955, TV), Le babouvisme et Punite Uatienne (Revua des études italiènnes, 1938), e negli altri La poliiique italienne du Directoire (Occidente, 1954) e Los Francois et le politique italienne du Directoire (Revue d'Insto! politique et conatitutionnetle, 1952, VI). Tale larghezza nell'affrontare il tema derivava al Godechot da quella salda preparazione giurJdico-poIitica che sì era già rivelata in quell'opera apparentemente istituzionale, ma essenziale per la sua completezza, Lea institutions de lo France sous