Rassegna storica del Risorgimento

VENEZIA ; MARINA ; GRAZIANI LEONE
anno <1957>   pagina <786>
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786 Robert O. J. Van Nuffel
Francesco degli Antoni ci dice nei suoi ricordi: Commosso quanto mai, e combattuto tra l'amor di patria e la santità del giuramento, non avrebbe volato accettare, se prima il De Martini non Io avesse sciolto dal giuramento; e di ciò istantemente lo richiedeva col ginocchio quasi a terra e colle lagrime agli occhi .l ) Ma il Degli Antoni soggiunge : U De Martini si rifintò, dicendo ch'egli non cedeva che alla forza materiale da coi era dominato. Allora Gra­ziarti, deposta ogni reticenza, accettò il comando e fu salutato con evviva di fiducia e di gioia e si pose a dare gli ordini occorrenti . 2) Ci sia permesso mettere in dubbio tale affermazione, malgrado l'opinione ad essa favorevole del Marchesi. Certo non occorre far troppo credito all'asserzione del Tom­maseo, cosi avverso al Graziarli: [Manin] lo investe di quella autorità su­prema, e a Ini debattentesi e lagrimante fa forza, in fin che il Martini stesso lo consiglia ad accettare e disfarsi di suddito austriaco... ,3) ma la testimo­nianza del Martini stesso ci pare debba essere interpretata. Prima, però, di discutere del valore dei documenti austriaci sarà bene rammentare che il Cavedalis, nei suoi Commentari, osserva: Al Colonello Graziani, che maggior agli altri in grado era presso il vice ammiraglio, rimesso ne venne il comando che col consentimento del Martini lo assunse, e come più volte il Graziani stesso a me ripeteva, assumere lo dovette per di lui ordine espresso . 4) Ora, questo collima con la relazione del Buday che asserisce che ... il colonnello Graziani era stato per forza eletto comandante superiore delia marina e che la città da questa aspettava salvezza , secondo la dichiarazione fattagli da un testimone oculare, giovane ufficiale della guardia nazionale .5)
Se guardiamo, ora, a ciò che disse lo storico della marina austriaca, Benko v. Boinik, vediamo che riferisce una relazione stesa dal Martini durante gli eventi, nella quale l'ammiraglio afferma che per evitare le millanterie di Ma-xmovich, aveva stabilito di sostituirlo con il capitano di fregata Milonopoulo e di mandarlo via dalla porta posteriore .6) Ora, quando Hirtenfeld pub­blicò, nel 1862, la biografia del Martini, nella Militar Zeitung, su documenti senza dubbio ispirati dall'ammiraglio, questa versione è alquanto modificata: avendo capito che il Marmovich doveva essere allontanato per qualche tempo, decise di mandarlo immediatamente a Zara: ... den Obersttieutenant Milono~ poulo zu dessert Stettvertreter und den Oberst Graziani tu dem Posten eines provi' sorischen Arsenals'Kommandanten zu bestimmen, eine Stelle die von demselben seit lange bewunsclu worden tour .7) Questa affermazione gli permette natu­ralmente di commentare che quando il Manin affidò il comando al Graziani
1) FEDERICA PLANAT DE IA FAVE, Documenti e scritti autentici lasciali da Daniele Manin, Venezia, Antonclli, 1877, I, p. 150.
2) Idem.
3) NICCOLÒ TOMMASEO, Venezia negli anni 1848 e 1849, Firenze, Le Mounier, 1931, I, p. 80.
4) Gio. BAT.TA CAVEDAUS, / Commentari, con introduzione e note di VINCENZO MAR­CITESI. Udine, Dorati.; (per conto dell'Accademia di Udine), I, 1928, p. 35. MARCHESI, Storia documentata della rivoluzione e dell difesa di Venezia negli anni 1848-1849 tratta da fonti ita­liano ed austriache, Venezia, latitato Veneto di Arti Grafiche, [1913], p. 121 nota ohe lo parole in corsivo sono state cancellate colla matita dallo stesso autore .
5) V. MARCHESI, op. eie, p. 510.
6) JEHOLIM FREIBERR BENKO VON BOINIK, Gesehichie dar K. K. Kriegsmarine wahrond der Jahre 1848 und 1849, Wien, K. K. Kriegsminiatcrivun, MarJne-Sektion, 1884, p. 74.
7) ìbidem, p. 100.