Rassegna storica del Risorgimento
DALMEDICO GIUSEPPE GIACOMO ; GARIBALDINI
anno
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1957
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pagina
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812
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812
Federico A. Perini-Bembo
cuore di Giacomo Dalmedico, ne hanno educato e affinato la sensibilità* moderato il pensiero, modellata la personalità.
Quattro fiamme brucianti, che a volte soffiavano nella stessa direzione, a volte in contrasto se venti impetuosi si levavano in certi momenti da direzioni diverse, determinando attimi d'incertezza, di disorientamento, di disagio.
Nato veramente nell'amplesso di Venezia, quando il 2 gennaio 1941 il suo cuore cessò di battere (in un appartamento di Crosera S. Pantalon, al civico n. 3909 del sestiere di Dorsoduro) padre Raffaele Radossi (divenuto poi vescovo di Zara ed oggi arcivescovo della diocesi di Spoleto) che pia volte ed a lungo lo aveva avvicinato al capezzale, potè affermare che era morto nello spirituale amplesso della sua consorte che da cincone anni nell'Aldilà lo attendeva.
H medagliere e i restanti cimeli, documenti ed armi di proprietà dell'Estinto, passarono in dono per legato testamentario al Civico- Museo Correr di Venezia. *')
Le spoglie mortali, vestite secondo le sue ultime volontà con la camicia rossa e l'nniforme completa di veterano, riposano in un loculo che, fuori dalle tombe di famiglia, lo sposo fedele e affezionatissimo si era precedentemente acquistato, nel cimitero di S. Michele in Isola, accanto a quello della moglie sua inseparabile. 2)
L'epitaffio, che egli stesso aveva predisposto, sintetizza in uno stile piuttosto scanzonato e veramente lapidario, la sua disapprovazione alle idee, ai costumi ed ai fatti che avevano impresso agli ultimi anni della sua vita un carattere così antitetico alle sue aspirazioni, ai suoi ideali, ai suoi convincimenti ; Giacomo Dalmedico j garibaldino di vecchio stampo . 3)
FEDERICO A. PERINI-BEMBO
1) Per l'esattezza il dono si è formalmente perfezionato solo in occasione del presente Congresso di storia del Risorgimento, per volontà comune mia quale erede universale e della Direzione dei Musei veneziani e secondo il desiderio di vari amici ed ammiratori del Dalmedico-
2fel 1941 non era slato possibile al Museo Meditare da persona di origine israelitica... Nell'attesa che, prima o poi, l'ingiusto ed assurdo ostacolo venisse meno, il prof. Brunetti ed io convenimmo di simulare una vendita simbolica . Questa è stata annullata ad ogni effetto dall'Assessorato alle Belle Arti, sentito anche il parere della Giunta di Venezia, riconoscendosi in pieno il lascito Dalmedico, come ufficialmente comunicatomi con lettera 18/6-797 del 4 ottobre 1955 dal Direttore prof. Giovanni Mariacher, dei Civici Musei Veneziani d'Arte e di Storia, che ha voluto nel contempo rinnovare anche a nome dell'Amministrazione i più vìvi ringraziamenti per il cospicuo lascito che è stato inserito nelle raccolto del Musco Civico Correr e del Risorgimento .
2) Il localo è situato nel Recinto V del cimitero, fila n. 5 A, vert. 36.
) L'epitaffio che oggi si leggo dice sotto ti nominativo garibaldino e patriotta di vecchio stampo / Morì cristianamente . Questa scritta, incisa in mia assenza, reca l'aggiunta e patriotta , tonto più arbitraria in quanto nell'espressione garibaldino unica volata dall'Estinto ogni altra e soprattutto il concetto di patriotta rimanevano assorbiti. Le due ultime parole poi furono aggiunte dalla figliastra suor Maria Virginia Ferini, mia zia paterna dilettissima, per testimoniare la realizzazione di an voto che ella da anni aveva ardentemente formulato.