Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; MANIN DANIELE
anno
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1957
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pagina
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836
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836 Libri e periodici
l Costituti di Federico Confalonieri, voi. TV a cura di ACHILLE CIUSSANI (Fonti per In storia d'Italia, 27); Roma, Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, 1956, in 8, pp. 407. L. 3000.
Carteggio di Federico e Teresa Confalonieri a cura di FRANCO ARESE e ACHILLE GIUSSANI; Milano, Museo del Risorgimento e raccolte storiche del Cornane, 1956, in 8, pp. 427. L. 2500.
Già sin dalla pubblicazione, tra il '41 e il '42, dei tre volumi dei Costituti di Federico Confalonieri il Salata, cui si deve la fortunata scoperta, nella Biblioteca imperiale viennese, dei 53 costituti mancanti negli atti del processo di Milano, aveva promesso che mi quarto ne sarebbe presto seguito, contenente, oltre un discreto nuovo corpo di materiale archivistico, la storia interna ed esterna del processo nelle varie sue fasi, la spiegazione dell'enigma della scomparsa dei documenti dal 1824 al ritrovamento di Vienna e l'illustrazione critica della figura del cospiratore dall'arresto alla consegna allo Spielberg. Ma deceduto nel 1944 l'illustre storico, il lavoro, appena iniziato, fu proseguito, con giovanile baldanza, dal solerte ed eruditissimo direttore dell'Archivio di Stato di Milano, Achille Giussani, il quale peraltro, per la difficoltà di un preciso esame dei 75 mazzi e dei molti registri processuali chiusi in casse durante la guerra e sfollati nella villa Greppi a Monacello di Como e per la perdita, a cagione dei bombardamenti, di molte carte pregevoli, tra cui l'autografo della difesa di Federico, fu costretto a rimm* dare per la massima parte al programma enunciato dal Salata e a conservare il carattere essenzialmente ed esclusivamente documentario dei volumi precedenti senza però prescindere (e di ciò va data all'autore particolare lode) da opportuni arapi commenti e da numerose note illustrative e bibliografiche.
L'ardua fatica, più volte interrotta per le turbinose vicende del periodo bellico, fu ultimata ai primi del 1952 ; ma poiché il 26 maggio di quell'anno (e fu una perdita grave per gli stadi nostri) un malore improvviso condusse il Giussani alla tomba solo nel dicembre del *56 fu possibile la stampa del grosso volume, avendo dovuto l'Istituto Storico Italiano provvedere direttamente alla revisione delle bozze e alla compilazione degli indici dell'intera raccolta.
Esso si apre con la lettera inedita di Breme al Confalonieri del 29 gennaio del '21, nella quale, con accenni politici sin troppo trasparenti all'occhiuta vigi-lanza della polizia, si invitava il lombardo ad un viaggio a Torino, estremamente necessario polla felice riuscita dei suoi affari: essa fu l'oggetto di una prima serie di contestazioni al Confalonieri nel costituto del 27 novembre 1822. Seguono, tra le cose più notevoli: l'infausta delazione di Carlo de Castillia del marzo del '21 (conservata non autografa, ma originale, in A. S. M. Presidenza di Governo), già resa nota dal Cantò, ma sotto la data errata del 12 aprile 1824 e con non poche varianti arbitrarie; le informazioni della polizia sul conto del Confalonieri, raccolte sin dal novembre del *21 (N. 3859 P. S.), le quali comprovano che prima delle deposizioni del Pallavicino essa era ben a giorno delle macchinazioni del cospiratore; gli estratti dei rapporti periodici della Commissione di prima istanza a quella di seconda, nella cui conclusione il Salvolti annuncia la prossima presentazione della relazione finale, in due tempi e in due parti (di essi però, redatti in 121 mezze pagine in colonna, solo 5 riguardano Federico); il rapporto per l'apertura della speciale inquisizione per alto tradimento contro il Borsicri, il Berchet, il Gemelli, Il De Felbcr, il Mompiani e Filippo tigoni; la relazione conclusiva del Salvotti, edita già nel 1908 dal Luzio, ma mancante del Risultato e voto , stampato invero nel 1928 dal D'Ancona, ma ormai introvabile; la minuta della relazione del Senato Lombardo-Veneto, di cui il Sandonà lamentava d'aver fatta invano ricerca negli archivi di Vienna e che pervenne all'Archivio di Stato di Milano in conseguenza delle rivendicazioni archivistiche del 1919; le varie