Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; MANIN DANIELE
anno <1957>   pagina <847>
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Libri e periodici 847
1848. Il carteggio diplomatico del Governo provvisorio della Lombardia, a cura di LEOPOLDO MARCHETTI e FEDERICO CURATO; Milano Museo del Risorgimento e raccolte storiche del Comune, 19S5, in 8, pp. 455. L. 2.200.
Questo volume, che completa la pubblicazione dei carteggi relativi all'azione diplomatica del Governo provvisorio della Lombardia, è composto di due parti distinte: le relazioni del Governo lombardo con gli Stati italiani e quelle con gli Stati esteri. Il curatore della prima parte, Leopoldo Marchetti, ha già pubblicato in occasione del centenario, un utilissimo volume (1848. Il Consiglio provvisorio della Lombardia attraverso i processi verbali delle sedute, Milano, 1948), mentre l'altro curatore, Federico Curato, ha dedicato, tra l'altro, le sue ricerche alla Consulta lombarda (1848-49 - La Consulta straordinaria della Lombardia: 2 agosto 1848-20 maggio 1849, Milano, 1950).
Da un'attenta e meditata lettura dei vari dispacci e delle lettere si viene deli­neando l'atteggiamento seguito dal governo provvisorio lombardo nei confronti degli altri Stati italiani, tra i quali, è necessario appena il notarlo, acquista impor­tanza sempre maggiore 1 regno sardo, che mirava a preparare gli animi alla sospi­rata fusione. Fusione contro la quale non erano schierati soltanto i democratici lombardi, ma anche i municipalisti piemontesi, che temevano il dissolversi del­l'antico Stato sabaudo in un organismo che ne avrebbe totalmente mutato il carattere.
Nei rapporti con le potenze europee, poi, fu preoccupazione costante del go­verno rivoluzionario della Lombardia di evitare di rimanere staccato dalla realtà politica europea in rapidissima evoluzione. Per sfuggire il temuto isolamento, esso si tenne costantemente in contatto con il governo della Repubblica francese, con il governo federale svizzero, con la Spagna, con la Baviera e col governo di Francoforte.
Il criterio di pubblicazione seguito dai due curatori, cioè la riproduzione dei vari documenti nella loro integrità, anche per alcuni di essi già pubblicati mutili o scorretti o, comunque, introvabili, ci sembra ottimo, in quanto è il solo che facilita allo studioso la ricerca e la consultazione dei documenti stessi. Che è poi, appunto, il fine propostosi dai due intelligenti curatori. GIUSEPPE TALAMO
ANGELO VENTURA, Verbali del consiglio dei Ministri della Repubblica Veneta 27 marzo-30 giugno 1848 ; Venezia, Deputazione di storia patria per le Venezie, 1957, in 8, pp. 224. S. p.
Importanti studi ha pubblicato recentemente il Ventura sul '48 veneziano e sulla figura di Daniele Manin: un altro serio contributo alla conoscenza di tali argomenti egli offre ora con la pubblicazione dei processi verbali, scritti dai segre­tari Alessandro Zanetti e Federico Federigo, delle sedute del consiglio dei ministri a Venezia fra il marzo e il giugno del *48, conservati fra i manoscritti Manin del Museo Correr. Il valore di questo libro è accresciuto da un bel saggio su La poli­tica veneziana avanti la fusione, che il Ventura ha premesso ai verbali. L'autore ai era già mostrato nei Lineamenti costituzionali del governo provvisorio di Venezia nel 1848-49 buon conoscitore della letteratura in argomento e del materiale docu­mentario; qui rivela pure uno maturità e profondità di giudizio, una ricchezza di sfumature e distinzioni, che a volte mancavano a quel primo lavoro. Qui riap­pare naturalmente la stessa impostazione, ma scompaiono o si attenuano certe incomprensioni, alcune asprezze polemiche e deformazioni semplicistiche, e giù-