Rassegna storica del Risorgimento
1917 ; SOCIALISMO
anno
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1958
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pagina
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57
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IL
socialismo
torinese
ED I FATTI DELL'AGOSTO 1917
Dal 22 al 26 agosto 1917 si verificarono in Torino violente dimostrazioni, iniziate come protesta per la difficile situazione alimentare cittadina e degenerate poi in tumulti sanguinosi, nei quali perdettero la vita 41 persone ed altre 193 furono ferite. La città fu teatro di alcuni gravissimi atti di vandalismo, culminati nell'incendio di due chiese, e di piccole battaglie al riparo di barricate erette dai dimostranti. Agli avvenimenti di quei giorni ai diede quasi subito il nome di fatti di Torino, nome che nella sua genericità ben si adattava ad indicare un evento non troppo ben conosciuto. E questo nome è in seguito rimasto invariato quasi a significare la difficoltà di comprensione del moto
torinese
dell'agosto 1917.
Per ben interpretare storicamente i fatti di Torino è chiaro che non si potrà fare astrazione da una completa valutazione dello stato dello spirito pubblico in Italia durante la prima guerra mondiale ed in particolare dall'esame dei movimenti di opposizione alla guerra stessa; l'importanza, tuttavia, dei fatti, per l'entità del movimento, per il centro in cui si svolsero e per il momento specialissimo in cui caddero, autorizza una prima anche parziale ricostruzione. A questo fine pare indispensabile analizzare l'ambiente socialista della capitale piemontese, con particolare riguardo al periodo inverno-estate 1917, durante il quale si nota una ripresa di attività propagandistica pacifista e disfattista di cui occorre accertare gli eventuali nessi con la sommossa dell'agosto.
Dopo la prova di forza data dalle organizzazioni operaie torinesi il 17 maggio 1915 con l'effettuazione dello sciopero generale di protesta contro la mobilitazione dell'esercito e contro la decisione governativa di far intervenire l'Italia in guerra, l'attività del partito socialista e della sezione
torinese
in particolare si era fortemente ridotta in seguito all'inizio delle operazioni, all'applicazione delle norme straordinarie di polizia del tempo di guerra, alla partenza dei richiamati, alla graduale militarizzazione degli operai addetti alla produzione di materiali bellici. Fra i socialisti divisioni e dissensi furono ben presto provocati dalla questione della partecipazione ai comitati di assistenza civile che agitò in special modo le assemblee della città piemontese:
i) Nelle note del presente lavoro le seguenti fonti saranno indicate con le sigle indicate tra parentesi:
Archivio Centrale dello Stato in Homo, Ministero dell'Interno, Direzione Generale della P. S., Guerra mondiale 1914-1918 (ACS, Guerra).
- Archivio del Tribunale Militare Territoriale di Torino, Atti dell'Istruttoria nel procedimento contro Barberia altri (Procea)> Questi atti sono ora versati all'Archivio di Stato di
Torino.
Per distruzione in seguito ad eventi bellici durante la seconda guerra mondiale non si sono più potati consultare i documenti della prefettura di Torino relativi agli eventi del 1917 ed il verbale di dibattimento nel processo contro Barberi* ed altri, un tempo esistente presso il ricordato Tribunale Militare Territoriale di Torino.