Rassegna storica del Risorgimento
1917 ; SOCIALISMO
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Alberto Monticane
rivoluzione ; questo fatto così riferito a Roma non mancò evidentemente di influenzare la direzione generale di P. S. nel senso di una minore preoccupazione per la capitale piemontese e per le eventuali occasioni di disordini che potessero presentarsi in seguito. Tanto più che l'inviato ministeriale poteva appurare che tutte le informazioni confidenziali trasmesse da Torino al governo provenivano da una unica fonte, ossia da un informatore, facente parte della sezione socialista, che da due mesi giorno per giorno dietro compenso andava riferendo con lettere dettagliate al consigliere delegato della Fiat, Agnelli, tutto quanto succedeva nella camera del lavoro e nella sezione socialista; le notizie cosi raccolte venivano dall'Agnelli trasmesse alla locale questura o direttamente al ministero delle armi e munizioni, che a loro volta le passavano agli altri organi interessati.
Dai contatti con gli industriali torinesi il Ferraris rilevava quindi come essi fossero ben al corrente dell'agitazione delle masse e come temessero Io scoppio di gravi disordini, ma piuttosto per motivi economici, come per esempio se il governo non provvedesse con larghe leggi sociali in favore dei lavoratori delle città e delle campagne vecchi ed inabili al lavoro. Altri dati interessanti egli comunicava poi sulla salda organizzazione operaia della città: da un rendiconto della camera del lavoro, da lui potuto consultare, risultava che nel maggio erano state incassate 98 mila lire, di cui 13 mila per l'edizione torinese dell'ovanti/, oltre 30 mila per soccorso alle famiglie degli arrestati il 1 maggio e le restanti di proventi ordinari. Si tratta di cifre assai elevate se si tien conto che il salario di un operaio metallurgico oscillava in media fra le 4 e le 15 lire giornaliere.*)
In complesso il giudizio del Ferraris sull'ambiente torinese è abbastanza preciso, anche se non allarmante: e In Torino l'opinione pubblica fu sempre in tutte le classi, generalmente, avversa all'attuale nostra guerra e tale si mantenne. È ben naturale adunque che ivi più che altrove trovi terreno atto a germogliare il seme della pace, anche se prematura. Un gruppo di socialisti con tendenze anarcoidi quali il Barberis, la Giudice, il Rabez-zana vanno facendo una propaganda assidua e violentissima contro le istituzioni e col pretesto della pace generale lavorano per raggiungere l'internazionale... Certo è che costoro respingendo aspramente ogni consiglio di moderazione o di attesa, eccitano le masse ad armarsi ed a scendere in piazza: predicano violenze sulle cose e sulle persone e non fanno mistero dei loro ideali rivoluzionari . Dato perciò il crescere continuo del numero degli organizzati e lo scarso influsso del gruppo moderato il Ferraris conclude affermando la necessità di rinforzare con carabinieri e guardie di città il presidio militare per fronteggiare qualsiasi evenienza. Sull'opera temporeggiatrice del gruppo parlamentare non può farsi grande assegnamento pur ammettendo che sia sincera, poiché nel giorno in cui i dirigenti decidessero l'azione, l'on. Casalini ed i compagni suoi dovrebbero a forza seguire il movimento per non essere gettati da parte come rinnegati del partito.
Verso la metà del mese di giugno intanto nell'interno del socialismo torinese i contrasti di correnti si erano assai acutizzati; non era questo che
1) Confronta i dati relativi ai salari in G. PRATO, // Piemonte e gli effetti della guerra tutta tua vita economica e sociale, Bari, Laterza, 1925, pp. 90-41.