Rassegna storica del Risorgimento

1917 ; SOCIALISMO
anno <1958>   pagina <81>
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il socialismo torinese ed i fatti dell'agosto 1917 81
Sezione di Torino del P. S. I. - Camera del lavoro - 24 agosto 1917. Lavoratori torinesi,
Il Partito socialista e la Camera del lavoro sono orgogliosi della prova di forza che date in questi giorni alla insipienza ed alle provocazioni delle autorità. Non ascoltate coloro che vi consigliano a riprendere il lavoro. La direzione del movimento è in buone mani. Attendete le disposizioni delle vostre organizzazioni. Cercate semplicemente di evitare atti di inutili vio­lenze, soprattutto quelle che possono limitare al popolo ed a voi la possibilità di rifornirvi regolarmente di viveri. l)
Anche da parte delle autorità vengono pubblicati appelli agli operai: nella mattina del 24 viene pubblicato un manifesto del comitato regionale di mobilitazione industriale, seguito poco dopo da uno del sindaco, per invi­tare i lavoratori alla calma ed al rientro nelle officine.
La giornata di venerdì 24 è tuttavia piena di episodi di violenza e di scontri sanguinosi nelle zone periferiche della città, con qualche colluttazione anche nel centro; poiché la truppa è stata dislocata nei punti chiave, gli scioperanti cercano di attrarre dalla loro parte i soldati o, in caso negativo, di disarmarli approfittando della propria superiorità numerica. Dalle otto del mattino al calar della sera è un continuo susseguirsi di piccoli combat­timenti: i dimostranti fanno uso oltre che di rivoltelle anche di qualche fucile e di bombe a mano; la forza pubblica impiega mitragliatrici e tanks. Centri di rivolta continuano ad essere i rioni di barriera Milano, barriera S. Paolo e barriera Nizza. Rudimentali manifestini invitano i soldati a gettare le armi e fraternizzare, mentre altri distribuiti a mano esortano gli operai ad unirsi tutti alle barriere Milano, Lanzo ed Orbassano per ottenere sicuri frutti della ribellione. 2) E difficile seguire lo sviluppo degli avvenimenti proprio per il carattere disordinato di questi.
Durante la mattinata gravi episodi si hanno alla vecchia barriera Nizza, ove i rivoltosi lanciano due bombe a mano e fauno uso di armi da fuoco: vengono uccisi un dimostrante ed un soldato, diversi sono i feriti; così pure, all'altro capo della città, in via ponte Mosca e corso Vercelli guardie, cara­binieri e truppa assaltano le barricate di nuovo erette e difese a fuoco dai dimostranti. Sempre in questa parte settentrionale della città si svolgono nel primo pomeriggio i fatti più notevoli: forti gruppi di rivoltosi, dopo aver innalzato una barricata fra corso Novara e corso ponte Mosca, prendono d'assalto il commissariato di P. S. di corso ponte Mosca e quindi per Porta Palazzo e via Milano si avviano verso il centro. La forza pubblica accorsa impedisce alla folla di raggiungere piazza Castello e via Roma, mentre la lotta si spezzetta in numerosi episodi cruenti nelle strette vie laterali. s)
1) Testo del manifestino trasmesso per telefono dal prefetto alle ore 17 del 24 agosto (ACS, Guerra, b. 31); copia dello stesso in Processo, fase. I. pp. 46-47.
2) Testo di un manifestino distribnito a mano in regione Van chiglia: Amici e compagni lavoratori, unitevi tutti alle barriere di Milano, Lanzo, Orbassano, ribellatevi sempre più, o vedrete che vinceremo contro gli assassini e i carnefici! Vi saluto. Viva i ribellatori e i rivolu­zionari! (da telefonata del prefetto, ore 12,30 del 24 agosto, ÀCS, Guerra, b. 31).
3) cfr. Cronaca., cit., p. 662; per questi ed altri episodi del pomeriggio vedi telefonala del prefetto delle ore 22,30 del 24 agosto e telegramma del comando carabinieri, ore 2 del 25 agosto, ACS, Guerra, b. 31.