Rassegna storica del Risorgimento
FERDINANDO I RE DELLE DUE SICILIE
anno
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1958
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pagina
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106
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106 Albertina Lippi
12 documento. - Frase in chiave in una lettera del Re scritta da Palermo il 13 dicembre 1814:
...-. In seguito di quanto vi scrive Carrano, le risponderete; che il Mercante Elia resta inteso che le sete sono pronte, ma che lo prega trattenerle ben condizionate finché potrà mandarle a prendere, o avvisarvi di mandargliele .
Con queste poche righe l'incertezza di dare un nome reale a colui che si celava sotto quello del Mercante Elia non sussiste più; non pare precipitoso affermare che era il Re. Dalla cifra si può tradurre che il Mercante ha preso nota che le provincie son pronte; ma esiste qualche contrasto ohe suggerisce attendere.
13-documento. - Sul medesimo foglietto sono riportate due distinte lettere del Carrano del mese di dicembre 1814.
Capitoli di lettera di D. Raffaele Carrano scritti al Duca di S.to Paolo sotto la data del 10 e 17 da Polistina e ricevuti con lo stesso corso del Currier passato.
Sotto la data del 10 = La priego di ossequiare distintamente da mia parte il Mercante Elia, a cui ho priegato V. E. far sentire, che il mio contratto sarebbe adempiuto, e perciò pensi di richiamarsi le sete promesse, perchè mi quieterei una volta, non potendosi supporre le mie continuate angustie di sentire Reclami de' possessori, per introitare il denaro della di loro partita. Onde per carità al più presto possibile si richiamino, e cosi in seguito ogni uno uscirebbe dall'obbligo e farebbero li proprj negozj in pace; giacché oggi si à ragione di dolersi di me =.
Sotto la data del 17 = Ricevo nello scorso ordinario il suo grato foglio del 2 corrente Decembre, dal quale ho rilevato il buon stato di salute di Y. E., e della famiglia tutta; che ossequio distintamente; non così potrò assicurarla di me; giacche se sono col Capo perfettamente sano, lo spirito è nelle continue angustie p. le obbligazioni contratte; che avendo a mio carico la seta, e privo di mezzi a sodisfar tutti, qual pace potrò avere? Perciò pregherei la sua efficacia; che mi facesse venire con prestezza li recapiti per pagare a chi devo, ed il mercante non dovrebbe far andare più a lungo questo affare; con il richiamare il genere, o mandarmi qualche recapito, per contentare il più bisognoso, giacché nel bisogno lo sarebbero tutti. Milano .
La mancanza della memoria intralcia l'interpretazione dei brani delle due lettere; ma leggendole con la chiave del cifrario sembrano dire che il Carrano continua ad essere in corrispondenza con le varie provincie.
14 documento. Foglietto di Carrano, senza dubbio dell'anno 1815.
Capitolo di lettera di D. Raffaele Carrano scritto al Duca di Milano con la data del 25 Gc.o p. p.
Recherà li miei più distinti, e sinceri saluti al Sig.r Elia, e gli dirà che sono impaziente di aspettare l'ultimo suo riscontro per il contratto delle sete; e se non vuole chiamarsele ad esso, mi sciolga dall'obbligazione perchè me le venderò qui, ed Egli potrebbe convertire il suo denaro, e applicarlo in Oglio, Io che oggi mi piacerebbe, e su questo genero vi sarebbe maggior guadagno; io però sempre la farei garante qui, qualora mi facesse capitare