Rassegna storica del Risorgimento

FERDINANDO I RE DELLE DUE SICILIE
anno <1958>   pagina <109>
immagine non disponibile

Vn cifrario di Ferdinando TV di Borbone 109
nel medesimo giorno; il riferimento di fermare a Reggio o a Tropea la per­sona che andrà a prendere le sete potrebbe alludere alla mossa della flottiglia come è indicato dall'aggiunta posta in Messina. Dall'insieme di questa comu­nicazione si può dedurre che alla fine del mese di febbraio 1815 il Regno di Napoli era pronto ad accogliere Ferdinando IV di Borbone.
21 documento. Anonimo, da Palermo di difficile collocazione nel tem­po; per il riferimento al Carnevale si può supporre che sia del febbraio o del marzo; comunque sembra risponda a notizie ricevute sulla forza nemica nelle Provincie del Continente, fichi secchi.
H contratto fatto delle sete resta sempre fermo ancorché i prezzi siano o nò vantaggiosi, poco importando se per le solite manovre dei Negozianti siano in Napoli cresciuti i prezzi, ne questo è motivo per ordinarvi di spedire a Napoli; Rimarrà perciò il contratto tale quale fu stipulato, e sono persuaso che non vorrete recar danno al vostro Corrispondente, sicché aspetterete le sue ulteriori determinazioni. Questo è un interesse comune, e voi ben sapete che la casa con chi avete contrattato e solvibile, ne si deve prestare. Sento il prezzo che costì vanno i fichi secchi, e lo trovo vantaggioso ma mi -riserbo darvene in seguito la commissione giacche siamo al principio dei Carnovale, e vi è qualche settimana ancora per la quaresima .
22 documento. Lettera del Re da Palermo in data 3 marzo 1815.
Qui acclusa vi rimetto ima lettera che voi da mano a mano consegne­rete al Capitano Bilia incaricandolo di far passare al suo destino, e facendovi dire dal medesimo Bilia il mezzo di cui Egli si awalerà per isp edirla, mi da­rete poi di tutto riscontro; A tal proposito vi prevengo che potrebbe darsi che colui al quale è diretta la suddetta lettera mandasse costì persona per trasferirsi indi in questa Capitale, se così si verifichi, faciliterete alla suddetta persona il disbarco; e le somministrerete quei mezzi che gli saranno necessarj per qui condursi; siate però nell'intelligenza, che così il di lui arrivo costì, come il passaggio che dovrà fare per questo luogo, deve essere tenuto segreto per quanto possibile. Io fido sulla vostra sperimentata prudenza, e sul solito zelo che sempre avete adoperato nel servirimi. Conservatevi e credetemi sempre; lo stesso vostro
[Di mano del Re] affezionato Ferdinando B. .
Accluso alla lettera, un foglio.
La lettera è diretta a Giuseppe Battaglia, e deve mandarsi a Reggio .
Segue di sua mano la firma di {< Stefajl(ì Bilia Capitano . Im
23" documento, Anonimo da Palermo, trovato accluso ad una lettera del Re da Palermo, colla data 17 marzo 1815. Secondo la chiave si legge che si desidera a Palermo il Carrano, o persona di sua fiducia che potrebbe essere tanto il Bilia quanto il Milano.
Che non potendo Egli condurre le sete, e conteggiare su li prezzi cor­renti alla giornata di questa Piazza, per non perdere il vantaggio che produce un siffatto contratto, come pure per fissare e stabilire quello per gli Ogli, è di indispensabile necessità di mandare almeno un suo commesso fidato per terminare questo interesse alla reciproca soddisfazione .