Rassegna storica del Risorgimento

FERDINANDO I RE DELLE DUE SICILIE
anno <1958>   pagina <111>
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Un cifrario di Ferdinando IV di Borbone 111
Le sete sono sempre pronte agli ordini di V. E. e del Mercante Elia, a cui priego V. E/recare li miei complimenti. Milano .
26 documento. Anonimo da Palermo; non vi è data, ma è stato posto in ultimo per il tenore di esso. Traducendolo con la chiave significa che le notizie sono sempre più favorevoli e di nuovo si desidera Garrano a Palermo. Ciò dimostra quanto fosse facile andare al di qua e al di là del Faro.
e Risposta da darsi;
Che non siete meno di lui impaziente per potergli dare l'ultimo riscòn-XJ.U pel contratto delle Sete, le quali sebbene non potete richiamarle in questo momento, non intendete perciò scioglierlo dall'obbligazione contratta, che anzi se vi riuscirà, oltre le libre 600, ne potrete acquistare altre 200. mi ren­derete maggior servizio, e vi prevengo infine, che qualunque quantità di sete avete acquistate si pel contratto firmato che fuori dello stesso, conviene, che lo rechiate colla vostra persona giacché bisogna la presenza per conteg­giare sui prezzi.
27 documento. Ultima lettera del Re su questo argomento. Risponde a due lettere del principe della Scaletta dei giorni 18 e 21: ecco il brano che si riferisce a questo studio:
Dal foglio di notizie che mi avete accluso ho scorto l'aspettativa in cui sono i miei sudditi delle Provincie delle Calabrie. Spero che la Divina Provvidenza vorrà secondare i miei sforzi, e quelli dei miei Alleati. In quanto a Me nulla sarà risparmiato anche coli'impiego della mia persona: Ho dato perciò tutte le disposizioni, ne altro aspetto che sistemare ciò che credo necessario per quindi trasferirmi costi.
L'accaduto alla persona spedita da Carrano come io rilevo dalla vostra seconda lettera poteva in verità recarci qualche inquietudine, ma con vera soddisfazione ho rilevato la saggia condotta da voi tenuta per evitare ogni inconveniente, e merita tutta la mia approvazione ciò che avete eseguito con celerità, prudenza, e con quella buona fede tanto necessaria verso codesto General Philips, col quale conviene sempre essere d'accordo.
..... Ho letto la lettera a voi scritta dal Carrano e con piacere ho ve­duto in essa segnati i termini coi quali Egli accredita la persona che manda in sua vece. La spedizione che vedete preparare mi era già nota in tutta la sua estensione, giacché tutto ho combinato con Macferlane, l'Uomo cono­sciuto da Me da più anni, che mi è personalmente attaccato, e che io molto stimo; Egli sarà costi tra pochi giorni, e spero che non molto dopo il di lui arrivo vi giungerò anche Io, ed avrò il sommo piacere di rivedervi.
Conservatevi come dal Cielo vi desidero, e credetemi lo stesso.
Di mano del Re Affezionato Ferdinando B..
Dai documenti sopra riportati, come da varie altre carte, si può arguire che il piano studiato e attuato a mezzo del cifrario avrebbe dovuto facilitare la diserzione di soldati di reggimenti nel regno di Napoli. Era un'azione da svolgere clandestinamente, senza compromettere il Re, il Governo e il go­vernatore della Piazza di Messina. I disertori sarebbero stati agggregati ai reggimenti di stanza a Milazzo e a Messina e, dopo un periodo di addestra­mento, mandati in altre sedi. Inoltre in varie località del Continente, so-