Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECHE ; FALZACAPPA RUGGIERO (FONDO) ; CATALOGHI
anno <1958>   pagina <119>
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PRIME NOTIZIE SUL CATALOGO DESCRITTIVO >JT DEL FONDO FALZACAPPA kp
DELLA BIBLIOTECA VALLICELLIANA DI ROMA
H fondo Falzacappa della Biblioteca Vallicelliana di Roma è costi­tuito da 79 volumi, la maggior parte dei quali miscellanei, contenenti ma­noscritti e stampati dei secoli XVIH e XIX, raccolti, con vivo senso storico, dal padre Ruggiero Falzacappa dell'Oratorio di S. Filippo e bibliotecario della stessa Vallicelliana dal 1836 al 184-3. Il complesso dei documenti, di cui molti originali, contenuti in quel fondo interessano, come è noto, molto da vicino la nostra storia risorgimentale segnatamente considerata sotto il profilo dei rapporti tra lo Stato della Chiesa e gli altri Stati, italiani ed euro­pei; il loro interesse aumenterà considerevolmente quando, in luogo dell'at­tuale inventario, compilato sulla fine del secolo scorso in modo estremamente sommario, si avrà un catalogo descrittivo redatto con criteri scientifici. Alla redazione di un tal catalogo si è dato inizio solo da pochi mesi e già se ne possono cogliere i primi frutti, che è qui utile e opportuno segnalare. In que­sta stessa sede ci ripromettiamo di far conoscere le parti più notevoli di quel fondo via via che il lavoro di catalogazione verrà portato avanti.
Dei tre primi volumi, finora schedati, riveste un sicuro interesse per la nostra storia contemporanea il volume secondo, segnato: Z. 2. Esso è formato da 206 ce, in gran parte manoscritte, relative ai rapporti tra la S. Sede e la Corte di Vienna nel periodo compreso tra il 25 febbraio e il 28 luglio 1708. La parte maggiore della miscellanea è costituita da 83 lettere originali con firma autografa del cardinale Fabrizio Faolucci, segretario di Stato di papa Clemente XI, indirizzate all'abate Marcantonio Santini internunzio a Vien­na. Allegati a ciascuna lettera figurano copie di Brevi e perfino Brevi origi­nali, promemoria sugli avvenimenti considerati o pareri sulle questioni pro­spettate, esemplari a stampa di bandi e manifesti, appunti vari e così via.
Gli argomenti trattati riflettono, in modo drammatico, il conflitto tra la Curia romana e la Corte imperiale nel momento più delicato della cosid­detta guerra di Comacchio. Attraverso le direttive impartite dalla Curia all'internunzio è possibile ricostruire, nei suoi tratti essenziali, la posizione prudente e incerta di papa Clemente XI; attraverso i numerosi promemoria e documenti allegati è possibile seguire, anche nei dettagli, i movimenti delle truppe imperiali nella Legazione di Ferrara e le conseguenti contromisure di carattere militare e politico adottate dalla S. Sede. Oltre a numerose que­stioni minori le lettere del Paolucci riguardano altri argomenti di notevole interesse come il sequestro dei beni e delle rendite ecclesiastiche operato nel Ducato di Milano, di cui è governatore Eugenio di Savoia, e nel Regno di Napoli, di cui è Viceré iJ conte di Daun; come la venuta in Italia della prin­cipessa di Wolfenbiittel sposa di Carlo d'Asburgo non ancora riconosciuto da papa Clemente XI quale re di Spagna; come, infine, la spedizione giaco-bit a in Iscozia.