Rassegna storica del Risorgimento

1849 ; MAMELI GIORGIO
anno <1918>   pagina <587>
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Il contrammiraglio Giorgio Mameli nel 1849 587
11 principe dai guati semplici e bonari, più moderno di tanti che lo attorniavano, stimava molto Giorgio Mameli pel suo carattere schivo da degradanti cortigianerie, pei suo valore militare e marinaresco incontestato; Trovandosi principe, al di sopra delle meschine compe­tizioni personali non pure per la sua posizióne di membro della Gasa, Reale, ma benanche per un suo vivo ed innato senso di equità, impose gli fosse dato il comando d'una nave armata.
Giorgio Mameli gli fu sempre grato per tanta benevolenza dimo­stratagli, per la giustizia resagli ; né poteva essere altrimenti. La gra­titudine è una particolare espressione delle anime generose.
Ma se gli avversari suoi piegarono il capo alla volontà princi­pesca, si ripromisero in segreto di colpirlo alla prima occasione che si fosse presentata. Era il vecchio sistema, durato ancora per tanti anni nella marina sarda, era l'arbitrio, la partigianeria, la vendetta eretta a sistema di governo militare ; era la teoria gesuitica del o con noi, o contro di noi , negatrice d'ogni libertà intellettuale e sen­timentale, negatrice d'ogni sana e leale coscienza militare.
Gomuncrae Giorgio Mameli, al comando della fregata Bes Qeneys va colla flotta di Al htm in Adriatico. La campagna del *48, che dal marzo s'era già iniziata felicemente al di là del Ticino, si iniziava nel maggio anehe nell'antico golfo di Venezia.
Non è qui il caso di ripetere come si arrivasse alla prima Gustoza, come le navi sarde, unitesi alle napoletane e alle venete, fallissero all'opportunità di battere le austriache, infine come l'armistizio Salasco, risultato di questi due avvenimenti, venisse concluso.
Passiamo al '49, Tanno del gran dolore.
I. Il gennaio del 1849.
Il gennaio del 1849 trova le fregate ed alcuni vapori sardi coll'am-miraglio Albini ad Ancona, mentre le altre navi minori, componenti la fiotto, col capitano di vascello Penano sono a Malamocco.
< dalla carica sedentaria anàetta, cai ho provvisoriamente destinalo, il capitano ai vascello cav. Semi.
Interesso quindi Y. E. di rassegnare a S. M. l'istanza del Mameli perchè egli riceva 11 comando d'una nave armata.
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In seguito a ciò, al comandante Mameli, gli venne affidato il comando della fregata Bes 0neg9. 40.