Rassegna storica del Risorgimento

ROMA ; COSENZ ENRICO ; MUSEI
anno <1958>   pagina <506>
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506 Libri periodici
a presso della rinuncia si propri intimi principi. Io ciò la Scialoja a dimostra, come Uomo politico, di ani spanna piò, superiora al ano successore Ferrara.
So il Moscati ntettn La gittata rilievo questa qualità squisitamente politica dell Sdaloja qualità clic viene a completare quella bene a tatti nota di avana*.
maestro diaclense economiche non manca, pero, di trattari; con penna urtai
dell'intimo dramma che dovette, senza dubbio alcuno, agitarli nell'anime dcUuV lustre economista, costretto a compiere atti die intimamente ripugnava al aoo convincimento. Con ciò l'autore riesce a darei della figura dello Scialoja uà quadro vivido, rappresentandocela come quella della vittima coaderite d'uno tato di latto ineluttabile che poteva cateto operato solo col sacrificio pervasale .f-, grande ingegno* vittima ai, dunque, ina anche eroe. Quadro, quello, del tutto degan dell'alto patriottismo di cui Antonio Scialoja aveva dato già pia volte luminate prove.
Su tutta raziono politica e sull'alta opera di tndioto di Antonie Sctaloja prima e dopo il ministero paria a Imago, dettagliatamente e con evidente sentita commozione il Moscati, che segue lo Scialojs dai primi trionfi in campo ecieatiro alla gloriosa e dignitosa opera di economista svolta in terra d'Egitto, la particolare, gimito risalto è stato dato all'opera dello Scialoja quote professore universitario la Torino e alle polemiche da lui impostate contro i sistemi finanziaci in uso nel Regno delle Duo Sicilie. Avremmo forse desiderato anche qualche parola sul lavoro a cai lo Scialoja diede mano appena assurto alla cattedra torinese relativamente alla politica di Roberto Peci riportata, appunto, alla sitnaxionc economica napole­tana, lavoro in cut, da un lato, ai notano le influenze sul pensiero delle Scialoja delle dottrine liberiste inglesi e, dall'altro, si rilevano i primi accenni alla teoria che potremmo chiamare degli investimenti produttivi a cui più volte si ispirarono i governi dell'Italia unita.
Senza dubbio un altro apunto assai interessante, che facilmente viene rilevato da chi scorra le pagine del Moscati, è quello del contrinato dato dagli uomini del Meridione alla politica di unificazione amministrativa e giudiziaria del giovane regno. In rapida tucecssiono vediamo come l'opera di nomini quali H Manna, il Vacca, il Conforti, il Cordova, l'Amari, U Cortese, il Deviacenzi, il De Falco, aia di fondamentale importanza per chi studi i gravi problemi deU'organizzazione amministrativa dell'Ita Ha unita e la questione della compilazione di quegli illustri monumenti di diritto che sono i Codici del giovane regno.
Ma a noi sembra che tatto quello che abbiamo finora detto basti a dare un quadro sufficientemente ampio e chiaro della novità e importanza dell'opera del Moscati. Muovendosi da par ano in una materia cosi fluida e incandescente, il nostro untore ha saputo sottrarsi sempre alle suggestioni d'una agiografia tradizionale, che facilmente avrebbero potuto sviare un meno attento e provveduto scrittore. Ma quel che ci sembra, coneludendo, di dovere mettere in rilievo è che l'impresa condotta a termine fin qui dall'autore con i due volami tal Ministri del Regno d'Italia e che ci auguriamo possa essere proseguita con altrettanto robusta e rapida peana per una futura lunga serie di successivi volumi, è Impresa di sicuro saccesso come quella il cui interesse e la cai importanza si proiettano nel fatare. Non vi e debbio che, infatti, per la anggeatlone che eserciteranno le imminenti celebra-sioni della ricorrenza dell'Unità d'Italia, sugli avvenimenti e sai personaggi fatti oggetto della rassegna del Moscati sì concentreranno sempre più gli interessi della moderna storiografia. E e*e di più: già da tempo * io crescente sviluppo lo stadio dei fenomeni istituzionali e amministrativi senza dire della ormai accertata tea* densa della toriografia allo ricerche di storia economica e finanziaria: ora non è chi non veda come appunto l'opera del Moscati fornisca freschissimi e importati? tir-imi spanti a siffatti attui! e ricerche, ANTONIO SALSOINO