Rassegna storica del Risorgimento
CASTROMEDIANO (DI) SIGISMONDO ; SALENTO
anno
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1958
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pagina
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560
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Ale* Vathn*
ti predica unto ? Ma di ciò oc avanzerò reclamo alla Camera I afatUrliSL Al quattro ottobre fa trasportato S. Francesco. Un potar militava gravava ( piatto*** Dio ha fosse cassatoi) tu questa infelicissima provìncia anitra quel pattuì a* aveva fatto già sue* due dal mid compagni, adocchiò anche ma ad altri quattro. Era il 9 Ai Dovambre 18-18, tuonavano cinque ore di natta italiana, al aprono I chiavistelli del amara nella conia eoi tondini vi si verta dentro nna schiara di gendarmi, parte dei quali vettivano mentita spoglie. No Impongano seguirli. Noi domandiamo un se-caudino, donde venivano idi ordini, ed e{, dal procuratore-Gcueralr-, rispose. Quando fummo tra le mani di quella farsa brutale non 6 a parlare delle manette eolie quali ci strinsero I pelei, non d eaaarei etato negato alcun naturo lungo la via che percorremmo dorante la notte, non d'esserci italo vietato (incredibile a dirai) d'esaurire le steste necessitò del corpo. Le carni mie e quelle del miei compagni tapevano reelttere a qaaati i ufi ili tì, ma l'anima fu iruuii per ribellarsi alle villanie, che citi davano iu faccia. AITalba mi vidi gettato co queffinospìte scoglio del Forte - a Mire di Brindii. e quando In questo carcere illegale, compresi ebe ancb'io era caduto per dono fattomi dal Procuratore-Generale Schiavetti, alle inaaxiabili unghie del Generale Colonna. Ciò ho voluto dire per non rimanere 1 fatti coperti da silenzio; nero fo qui una protesta prima di querelarmi al Re ed al Parlamento legislativo .
Qui 6 da notare che il Procuratore-Generale Seblavonl era pure di Murra aria e forte congiunto al mio Nicola. Riuscirei aaaai lungo te volenti riferire le pcTtecoxioni tutte, I dispetti, gl'insulti, le soperchcrie. coi fu sottoposta la tua famiglia durante il cono intiero della reazione tino a] sessanta. Non posso però tacere quanto egli era tenero e devoto di tua madre. Carmela Caritaimo. una vecchia veneranda, 1 quale affrontava i dolori con fermezza virile e da sembrare una matrona romana. Bisognerebbe leggere le lettere a no figlio per sapere se affermo il vero. Nel carcere e nelle galere Nicola perda l'udito d'un orecchio ed oggi vive ritirato nel ano paese natio, esempio di buon cittadino, avendo ogni rancore dimenticato, esempio di buon padre ól f*"-'* occupandoti dell'educazione dei suoi figli, senza ambizioni e senza compenai: con lui saremo per incontrarci anche altre volte.
Sahalm Siampacehia, fratello a Ciovaeehino, di cui ho detto, e figlio al medico dottor Vito Merio, un fervido liberale fin dai tempi napoleonici e del '21 e che osa In odiò dei figli Io espulsero dall'ospedale civico e dal carcero i gendarmi. Era da lunghi masi che io mi trovano In intime relazioni d'amicizia con I Stampacebie, ma tardi conobbi Salvatore di persona; avvegnaché ben presto fu mandato dai tuoi a Napoli per compirvi gli studi e dove colse la laura di avvocato.
W. oc 271-7(51
Nuota VeUani [sacerdote di] Sanpiervernotico nel Circondario di Brindisi contava allora meglio che 2.000 abitanti già ritemprati nei rovesci politici del 1799 e del 1821; non é quindi da meravigliarci che altre vittime conti pure nel quarantotto. U padre ano fu Luca, che nella prima dell'epoche menzionate era tenuto per Giacobino pelle qua! cosa le pubbliche vie di Lecce lo videro frustare a biado tao d'un asino e poi fu sepolto nel Forte amare di Brinditi eoa altri martiri di quell'età. Sicché, Nicolo nudrito dagli esempi domestici, fin da fanciullo aveva bevuto a larghi torsi l'amor della patria, e ben conosceva le conseguenze della ferocia delle rivoluzioni perdute. Di ano pieno volare scelse la via del sacerdozio, e non per arricchirvi come I più. perche da per e stesso godeva censo suffieente ma come mezzo di educar meglio i suoi com* paesani. Il Marchese Cito, Il famoso Intendente della Provincia, forse peggiore del Seri, Io aveva bersagliato intorno al 1830, e la Polizia, che lo teneva d'occhio, lo cacciò da Napoli, quando cioè ai manifestavano forieri i moti del quarantotto. Mal per essa, ch'egli reduce In patria, dove aveva targhe conoscenze e vi godeva fama di puro liberale, riuscì a svegliarvi gli animi a speranze da raggiungere. Condannato ai ferri, palla qualità di sacerdote che godeva non potendolo rinchiudere in altre galere, lo seppellirono in quella di Nadia, dove se scaricato di catene, vi sofferse i maltrattamenti e le