Rassegna storica del Risorgimento

UNIVERSIT? ; ISTRUZIONE PUBBLICA
anno <1958>   pagina <575>
immagine non disponibile

Autonomi* e tnMr*li**a*Ì9n* dVgfi* studi superiori 675
mi Milla questione, *> D Mancini m lato infatti sollecitato a presentarsi in quel collegio col preciao imprgito di batterai por U re*rituzioi alla citta dell'atenei e della Corte Quando egli rispose di non potarti assumere un sif-Catto impegna pregiudiriaie, ci t accontentò di una tacita promessa, tanto più in quanto il governo itaMO aveva fatto sapere di* non opponi a quella candidatura, s' E difatti, non appena eletto, l'eloquente parlamentare portò a termine lo studio e l'ispezione delle condizioni dell'università saasarese, congegnando alla Camera il 31 maggio 1860 un disegno di legge opprewivo delle disposizioni Canati al riguardo. Mai discussione parlamentare an uu argomento di pubblien iatruzionr fa coiti rapida e concluaiva. ') Oli unici iella Camera 'io iteMO ministero Mantieni ai manifestarono unito d'accordo col Mancini. E solo 53 deputati e 16 senatori ebbero il coraggio di votare contro anche e morti l'anno prima nelle commissioni tecniche ai erano espressi contro l'Università di Sassari, e ut penino il ministro, a quanto insinuava Quintino Sella probabilmente in cuor tuo non vedeva di buon occhio l'ini­ziativa Mancini.*)
Il dibattito per Sassari porla prima volta mito in luco le forti resistenze municipali che si opponevano alle clausole più restrittive della legge Gasati Qne*ta aveva stabilito in modo dettagliato il numero delle aedi univensitarie del Regno, il numero e la qualità degli insegnamenti, la nomina regia dei rettori, trasformava in omnium le uni vertuta in ordinari istituti statali, con limitate guarentigie di indipendenza negli ordinamenti intemi e nei beni ad case lasciati a titolo di donazione. E forse sarebbe risaltata adatta agli Stati sardi, per i quali il Cibrario l'aveva a suo tempo elaborata. Ma dopo le vicende degli ultimi due anni le cose si presentavano in modo assai diverso. Si trastava di regolare la vita di un numero grande di atenei, che erano per la maggior pane antichi centri di cultura, gelosi difensori di proprio tradi­zioni, spedalità, ordinamenti, e pertanto la legge Casari veniva a ferire inte­ressi e abitudini inveterate. La discussione per Sassari si trasformo così in una battaglia per le autonomie universitario in senno generale, capace di interessare egualmente hi Lombardia e i Ducati, e domani il Mezzogiorno e le Legazioni, lì Mancini fece di tutto per portare il discorso al di la del semplice caso di una provincia sarda. Se a* molti nemici della centraliz­zazione amministrativa ed a* più risoluti mi aggiungo ben volentieridisse alla Camera nella tornata del 2 giugno sono perù più che di ogni altra nemico della centralizzazione scientifica, del monopolio della scienza, sotto qualunque forma si voglia ordinarlo.*) Egualmente, mentre credeva all'opportunità che si giungesse a creare due o tre università: particolarmente grandi e attrezzate fra tutte, pensava che anche in avvenire dovessero esi­stere in numerari luoghi atenei ria pure modesti, da cui le provineic non
1) Museo entrale- del Risorgimento, Rem*, b. 606.
2) GMI risulta eòa foaae detto in un Uatataauas mlnUteriale al governalo di 'Sassari, eeodo osa lettera del De Vitate (httS febbraio (Corti? Montini, b. 606. n. 9-14).
W Si vedano in proposito, dell* VII Legislatura, per i Documenti parlammtafi lì volume naie deus Sessione IMO. p. 130 easfnenti; per le DUmmUmi Oman ti voi. I. p. 460 e segg., S44 e iati; per I* DUaùaioni Sana** Q voi unico. p. I69;a ftegg-
> Diacono 12 gnigno 1860, riportato ad Dùcersi partamtntori editi dalla Camera del deputati, Roma, 16*7, voL T. p. 16.
ÌDìmmarimi Cantra, Lea> VH. Storione IMO, vai l*.p. 460.