Rassegna storica del Risorgimento

UNIVERSIT? ; ISTRUZIONE PUBBLICA
anno <1958>   pagina <587>
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Autonomìa e otnimtitxauian* dVgW giudi tu partorì 687
legli insegnamenti e il modo (Irgli esami la tutte la università '* Parlamento e governai concordarono poi alcuni * penali vantaggi por l'ateneo napoletano, eha calmarono alquanto gli Animi. E la logge, eoi ano articolo tra tatto intero, non fa intaccata, sostenuta com'era pmonalmente dallo Stesso Ratinasi, pia volte prosante nel dibattito* Postato con oltre centocinquanta voti favo­revoli atta Camera, non trova ostacoli fra i senatori, in seguito alla dilèsa che ne fece il (librario in qualità di relatore. Prima ho svollero inizio le ferie estive il miniatro ottenne i pieni poteri su di una materia eoa! vasta, che con essa era possibile mutare di fatto la intera organizzazione degli stadi superiori.
Dopo di allora nel giro di poche settimane cosa davvero insolita in quel dicastero pesante e consuetudinario Carlo Mntteucci o il fido Brioschi (quegli che Silvio Spaventa nelle ne lettere ai fratello chiamava il facto* tum del ministro della P. I. -) furono in grado di presentare si re un nuovo regolamento generalo formato di dieci titoli e più di cento paragrafi, e altri quattro regolamenti speciali per le singole facoltà. Sì trattava di un vero e proprio compendio di direttive sui più variati aspetti dell'insegnamento, dell'amministrazione, della disciplina, dell'ordine degli studi e degli esami. Per asso ci si valse anche dello risposte pervenute nel frattempo dalle singole facoltà ad un questionario, che ri addentrava ut punti talvolta ridicolmente minuziosi come quelli sull'opportunità di affidare al rettore uno speciale funzionario con compiti di polizia, o addirittura di far vestire agli studenti nelle nule una diviso, e quale. *) Collaborarono olla compunzione del regola­mento il (librario in qualità di vicepresidente e altre diciannove autorevoli personalità, ma il lavoro di commissione in realta fu osasi piccolo, diversi componenti disertarono le riunioni, e Panico a non mancare mai fa il ministro, che poto costruire cori nei propri uffici tutto il grosso testo promulgato il 14 settembre del 1862.
Del famoso regolamento va ottolineato come il suo scopo essenziale, esplìcitamente detto nella relazione che lo accompagnava, fosse quello di introdurre norme unificatrici BU tutte le principali materie, nello spirito che animava l'intera opera del Matteucci. e in pori tempo di creare difficoltà insormontabili alla sopravvivenza delle università pia piccole, mediante obblighi di vario naturo. <e Non è possibile - avevo detto il ministro nella estate - avere quattordici o diciotto buone università. Non si può con un colpo di Stato risolvere questo missione. Bisogno preparare questo soluzione in uno maniera lento e perseverante . *) B regolamento del 14 settembre apparteneva 0 questo ordine di provvedimenti preparatori , come del resto avevano ben vitto il Bonghi ed altri con Ini* E in pori tempo suonava sfiducia nello capacità do porte del Parlamento di portare a termine ano riforma organico e una eliminazione delle sedi superflue. 11 Hotteacci, che ancora sulla Rrrue de* deus* mende* non avevo mancato di lanciare i propri
0 h. SrrrzMBRcn, Scrii non', Napoli, 1879, i>. 26, dalTaiticulo tWwwfò ài ìfmpttl, dcU'jgon-. 1862.
-) SrovxmcA. fawajiifi'nìftì rft p. 37, basta osi 25 oovwnbra 1862
3) H luitsflamifa si Uova, Inaiane eoa lo rJspaate dottagliele di riaioma facoltà, ia appendice alla dista JTarefrii W aVuamwì.
*) Dùcono alla Camera de] H luglio 1863, riportato ia fUccela H WnawarfÓL, p. Ilo,