Rassegna storica del Risorgimento

UNIVERSIT? ; ISTRUZIONE PUBBLICA
anno <1958>   pagina <592>
immagine non disponibile

592
Aitino Cutmdolv
un questionario, *l qoala i Rottoti di ciascuna Diversità raso tenuti risponderà. Ma piò. che di ragionare sui (atti* ai preoccupò di dimostrare nella propria relazione che quanto vi ora in quel momento di buono negli ordinamenti ora fruito dell'opero eoa come ministro, e che quanto mancava non ai sarebbe potuto risolvere se non secondo i tuoi antichi principi* I-u conclusione infatti era sempre una: unificate seriamente gli studi, pronto-vendo la creazione di pochi centri universitari, perfettamente attrezzati. sì
Un giù da parecchio tempo stava lavorando nullo stesso argomento una Giunta d'inchiesta promossa dalla Camera nella tornata del 14 marzo 1863. Dell'istruzione imperiare si erano incaricati il Pizia, il Grillenxoni, il Ciprìani, il Bonghi e il D'Onde, ritiratosi quest'ultimo non appena senti parlare di probabile soppressione di alcune università Non numero mai ad un risultato definitivo e ufficiale. Il Bonghi tuttavia in una serie di articoli rulla Nasieiu ebbe modo, all'indomani delia relazione Matteucci del maggio '65, di riassumere le principali conclusioni della itottocommi/mione della Giunta e di pubblicare la bozza di un progetto di legge che ne era derivata. 1 Appren-diamo da lui come avene prevalso l'idea di disciogliere le tradizionali uni­versità in scuole separate o speciali, sul tipo di quelle che già ai erano venute costituendo a Milano (col distacco da Pavia), a Firenze (intorno a Santa Maria Nuova), a Torino (d Politecnico). Erano previsti tre ordini distinti di studio: università, scuole di applicazione, istituti scientifici o di perfe­zionamento. *) A differenza del progetto Matteucci. che non (specificava la sorte delle facoltà e delle sedi rimaste fuori dal riordinamento generala, il progetto della Giunta prevedeva di lasciare la università alle provincie, e riservare allo Stato le oltre due classi. Comunque l'ispirazione della Giunta appariva assolutamente analoga a quella delTex-miniatro.
Ruggero Bonghi, uno dei protagonisti del lavoro di quest'ultima, sug­gerì poi negli stessi suoi artìcoli per la Nasone alcune modifiche le quali eliminavano quel tanto di deccntrausmo presente nella legge laddove eia chiesta la devoluzione delle università allo provincie. Bisogna procedere pia Franchi e risoluti diceva - e gli stessi latti politici che sono accadati
. *) La Relanone al Mmhtro, datata SI maggio 1863, i trova ristampata fra l'altro p. 257 dalla Jteapsffe di eràri vari dal Mattenori, gii ricordata.
'* flrense. agoio-ttembre 1865. RisUsapato a parte a Milano nel 1866 e di nuovo aal voi. II dei Diafani a Mggt sulla PaMtfos /trurion*. Pinosa, 1876, col titolo Self re*4i-nont dalla Puhblitm istruitone t Itali* H
*) 1 primi articoli, riportati dal Bonghi (Salta caadisfswt, pp. 46-47), snonano codia L JU'in-tqpuuMM aaperiore 6 data ia tra ordini di pubblici latitati o cioè: a) Le uni vai sita; 6) La acuals pratiche complementari o cuoio di appUasriooe; e) CU latitati orotifici superiori o di perfcxionamento. 3L Spetta ali* unù*r*Uà l'imegnamcnie denuaeo e iperhaenlalc di tutte b dottrina DNMMm per rowirrsuo dUe professioni giuridica, matematica. * medico lahailbs J. Lo stadio univennarìo comprando quindi tre facoltà: 1) di giariaprudVeua; 2) di iiisusiislli a. 3) di medicina a chinirgia. Può comprenderò ancora; 4) di ludi di Iettar* e filosofia richiesti per hi btiuuioae di profoaeri delle acuole ondarle. - 4. La acaab pratice* eompUmrnuri o acaot di opplkesum* hanno par Iacopo il pratico aauassstramento degli allievi mH*rerario dell'art*; eòe vogliono prolé**are. Questa scuote eoe generati 0 periati, secondo cha abbracciano ia genero la pratiche della peofearioas. a cai conducono gli stadi di una Facoltà universitaria, ovvero la pedali spplkauoni ad alena ramo dell'arte stessa. 5. CU natati KJmtjfiti tupttiorì ai propongono lo studio delia parta pio slavata daUa sefassm, per promuoverne gli avanaamenti e par servire all'educariono aclentifica dei profeMori aei divani rasai dette ariensa testa a.