Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; MAMELI GIORGIO
anno
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1918
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597
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E contmmimniglio Giorgio Mameli nel 1849 597
promozione gliela avevano fatta sospirare. Dal '43 ne aveva diritto, ma con giuochi avveduti eseguiti sul quadro di avanzamento gliela avevano ritardata, mentre trovavano modo di promuovere altri più di lui docili e pronti ài voléri della camarilla dirigente. Sé non ohe, facendosi in quel turno di tempo numerosissime promozioni nella Marina sarda - giustificate o meno - non poterono non promuovere alla fine anche Giorgio Mameli. Però, fu questa una buona occasione, che non si lasciarono sfuggire, per toglierlo dalla flotta con l'apparenza di un provvedimento legale. Metodi anodini che pur troppo durarono assai tempo! Ora, bisogna sapere chela fregataDes Geneys esigeva per comandante - secondo le tabelle organiche d'armamento -un ufficiale del grado di capitano di vascello. Il Mameli che la comandava, essendo stato promosso al grado superiore, cioè a contrammiraglio, doveva conseguentemente sbarcare. Infatti, fu sostituito sulla Des Geneys dal capitano di vascello Corporandi d'Auvare due mesi più tardi, sol perchè questi, per circostanze varie, ritardò a raggiungere la fregata. Ecco perchè lo abbiamo trovato nel gennaio '49 a comandare interinalmente la flotta ad Ancona, per quei pochi giorni che l'Albini s'era recato a Venezia. Altrimenti, in quell'epoca, avrebbe dovuto già essere sbarcato. Tuttavia rimase ancora a bordo della Des Geneys fino al 1 marzo, giorno questo nel quale il Corporandi d'Auvare lo sostituiva effettivamente nella carica, di comandante della fregata.
Ma èra proprio necessario ch'egli sbarcasse per la conseguita promozione? Anche Albini era stato promosso a vice ammiraglio, senza che pensassero a volerlo sbarcare. Da quando, nel maggio *48, la piccola flotta sarda aveva mosso per l'Adriatico, s'èra aumentata di altre navi e di parecchi piroscafi armati in guerra. L'importanza, ch'essa aveva assunto, giustificava il più elevato grado di chi la comandava. Se da Genova nel '48 era partita formata su di una divisione, ad Ancona nel '49 avrebbe potuto, anzi lo avrebbe dovuto, essere formata su due divisioni. Avendo per basi Ancona e Venezia, la flotta salda, per necessità di cose, s'era virtualmente posta su due divisioni; tant'è vero che, come abbiamo detto in principio, mentre Albini col grosso delle navi era in Ancona, Persano colle navi minori era* a Venezia. Le formazioni organiche delle forze navali, quando sono veramente tali, non obbediscono a capricci, ma a necessità belliche e geografiche, che automaticamente s'impongono. Se la flotta sarda fosse stata posta su due divisioni, una di queste sarebbe spettata al Mameli; sarebbe perciò rimasto sul teatro della guerra. Ma si, proprio questo non si voleva. Figurarsi, non vollero neppure, durante i brevi giorni in cui rimase imbarcato col grado di con-