Rassegna storica del Risorgimento
DAVOLI GAETANO
anno
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1958
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pagina
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Renato Mwhifùli
partono* per S(iraofl) inni* rase eh* futi ci fu una partenti di 19 individui* Ito quanto dicano k t*tuu amen che attendino di nar finito, di Giudicar* latti colore eh* debbano esserli, casi pur* di avtr finii l'interrogatorio; * dopa da vvsorfoAe un Amnisti* gusterai*. Sarà pai uva* Mutando mi mi umbra eh* mi fiwm* 9 mr*i ad un ann* di Detensione * pai decideranno dulia nòstra mortai comunque siasi bisogna armoni di tiraggio e marciar* dìfilali fina alTopUe ai a tata afta sansa commetter bastata-, attesoché conoscono benissimo la taata eh* gli fanno di Bisogno, da* di già caddero sul Pattibbola * tara* altra condannato all'impotenza a vite durante; fra i quali Roche fori ecc. ecc. ecc.
Ciascuno a sua volto. Le Boti Mano gettate noi vuoto o tedìjisio devo cader* inevitabilmente. Capisci? fedo spam* ntW Avvenire, il Diavola non e cosi brutto come si dipinge, Vorizsonte potrebb* benissimo schiarirsi al Mezzogiorno intorpidirsi a Settentrione,
Un affettuosa stretta di mano al caro Amica Gratina e lui pur* che si facci coraggio; ha tardato fino ad oggi a fard saper* mia nuovo perche il Conquibus [dialettale del parine furbesco = danaro] non e* ni il franco bollo me lo feci prestare: e come fare* eppure non i eie che ci farà morire avranno la grassa ma no fa pelle. S* hai occasione di far* come me scrivimi. Tuo off me
Arni Ciprìani *)
Amilcare Cipri ani, condannato a morte dalla corte marziale di Ver snillcs, ebbe commutata la pena nella deportazione nella Nuova Caledonia, ove rimase otto anni.
Gaetano D avoli andato a male il commercio de: vini meridionali s'era meno a lare il procaccia, postale, dall'ufficio centrale alla stazione e viceversa. Ogni tanto veniva arrestato per sospetti politici. Una vitaccia che duro trentanni. Alla fine,non potendone più, si fece accogliere alla Casa di Riposo, allora chiamata* Ricovero di mendicità. Ammalatosi seriamente, venne trasferito all'Ospedale di Santa Maria Nuova, ove si penso YS mano 1911.
Avutane notizia, Amilcare Ciprìani scriveva al signor Nino Davol*. nipote di Gaetano, la lettera seguente:
L*H amanite
Journal socialiste auotidien
16, ru* du Croissant, 26
Pari*
iiléphenc: 102*69
Pari*, te 15, III. 1911 Caro Datoli, allorquando giunsemi la vostra del 7 et*, dal Fornaciorì, s> dei Reduci garibaldini, sapevo già della morte del mia carissimo Gaetano, eostro aio.
Al Fornaàari risposi subito, una breve lettera eh* laconicamente rispecchiava il vivo cordoglio, per la perdita di un tanto amico, di questo autentica
1) badila.
3) GWppc Femaejari, detto Lobbia . albergatole. Uccisa, con on colpo di piatola. nn Antonia Caaaletti, ca'agU riteneva Mera raaaaaalao di ase figlio Basato, a ebe la Catta tfmmteo orava mandato Molto, por parità del voti. Con un non scaso giuridico ebe peto. trovo Q comaaao popolare i giunti lo nwolneJro nefando U fatte. Fu un affama clamoroso (... per quel temali).