Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI COMUNALI ; VITERBO
anno
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1958
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pagina
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614
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MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
L'ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI VITERBO
H materiale dell'Archivio storico del Comune di Viterbo è custodito attualmente nei locali della Biblioteca sistemata in via provvisoria nel palazzo Santoro.1)
La Biblioteca comunale venne formala, quasi interamente, con i libri devoluti al Regio Demanio per la legge di soppressione degli ordini religiosi; ì fondi pervennero dogli archivi religiosi di Sant'Angelo inSpata, Le cui carte vanno dall'anno 1055 al 1712. di San Sisto lo cui carte, che nel florilegio dell'Orioli risalivano al 1088* vanno invece dal 1148 al 1703; le earte pervenuto dall'archivio dei Domenicani di Santa Maria in Gradi, dall'anno 1195 al 1743; quello pervenuto dall'archivio degli Agostiniani delta frinita, che vignar, dono gii anni dal 1236 al 1805; quello del Comune, dagli anni 1040 al 1761. Fanno parte del fondo anche dieci pergamene che riguardano gli anni dal 1228 al 1753, rinvenute da don Luca Ccccotti, uno studioso viterbese del secolo XIX. Tali documenti sono attualmente materia di studio da parte dell'Istituto storico germanico.
Tutto il materiale posseduto dai conventi e archivi religiosi venne raccolto in base al decreto prefettizio del 27 aprila 1873; in precedenza il nucleo della Biblioteca municipale era, si può dire, formato dalla piccola raccolta di carte e volumi deU*Aecademia degli Ardenti che, nel 1876, dono tutto al Comune per la costituenda Biblioteca comunale. Vennero pure donati gli studi e lo earte di don L. Ccccotti che riguardano documenti di carattere archeologico, geografico e topografico della zona, di storia politica, civile e religiosa, notizie angli ospedali, congregazioni religiose, chiose, conventi, memorie, tra le quali quelle di padre Semeria, che risalgono all'anno 1817.
Alla morte del conto Giovanni Pagliacci Sacchi, il tribuno del Circolo popolare del 1848, avvenuta nel 1884, la biblioteca venne affidata senza atto di regolare consegna al canonico Domenico Ercoli, il quale a eausa della sua malferma salute ai foce rappresentare dal canonico Domenico Nf agalli. La biblioteca ai trovava in quel momento nel più grande disordine; difettava, infatti, di un catalogo esatto, cosa questa che ancora oggi presenta un grande inconveniente per gli studiosi, perche quello attuale è piuttosto antiquato, essendo stato compilato durante gli anni del riordinamento della biblioteca.
Nella seduta del Consiglio municipale delftl agosto 1885, tu proposta dalla Giunta comunale, venne deliberata la nomina di una commissione che aveva il compito di sopraintendere alla consegna del materiale delTArehivio storico per procedere al riordinamento dello stesso*. La consegna del mate*
1) JUagrazh il pacMW della Bihliotaca e la puticolan ! Direttrice, dot*. Dentini, perla cotte*-! coIlsboraxJoos ass ricerca del material*.