Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI COMUNALI ; VITERBO
anno
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1958
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pagina
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622
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Idèi soldati francali a Ci vita vece Ino; il mani/** lo redetto in lingua franca** eitaliana ree*, questa data: Delle mine di Cestro li 29 Aprile 1849 - Anno 1 della Repubblica Romana - firmato - per l'Aodaxioue Castrense. Costantino De Andrei* Prelùdente Giuseppe Pala Segretario *.
In una cartella contenente memorie e documenti divorai per il periodo 1800-1848, *> oltre le corrispondenze del *-MMT Consalvi (1800), del *r-dinaie Scvcroli da Vienna (1814-16), dei cardinali Pacca e Golem, troviamo Su necrologia di Luciano Bonapartc fatta dagli abitanti di Canino con ag giuntevi e> penna alcune note di feroce critica alle parole usate dall'autore dell'iscrizione. Costantino De Andrei* Caraccm, peróne ad esempio la parola btnrmtridttiino a non è abbastanza esprimente a; una postilla precisa, poi, ebo ognuno a quel conto si faccia dai letterati di queste iscrizioni. Silenzio e disprezzo .
Terminiamo la nostra rassegna coll'eaame della cartella contenente lev tese ed autografi di nomini illustri.3) Troviamo un foglietto di appunti di li. d*Azeglio in risposta all'opuscolo: Appendice al libro di IL d'Azeglio scritto per cura d'un galantuomo, anno 1846 ; ancora molto lettere di Orioli, una risposta di V. Gioberti al Circolo Politico di Viterbo, per l'incarico di rappresentare il detto circolo nella Società Nazionale per la Confederazione Italiana, con la comunicazione della avvenuta aggregazione al Comitato Centrale della stessa Società di Bernardino Mencarini presidente del circolo e di D. Luca Ceccotti segretario, in data 17 ottobre 1848. Vediamo lettere di Mantieni, di G. Verdi, di Giuseppe Pasini, di A. Guglielmotti; due lettere di G. Garibaldi, una del generale Avezzans, una di Federico Campanella, e ancora di Aurelio Soffi dell'anno 1876, di G. Nicotcra del 1872 in risposta alla Società dei Reduci di Viterbo per l'invito a venire nella città- Una lettera autografa di Menotti Garibaldi al Sindaco della città in risposta ai Viterbesi che chiedevano il riconoscimento di Viterbo come Distretto. '1 La lettera è in data 28 dicembre 1876 e la richiesta dei Viterbesi tendeva, probabilmente, ad avere almeno un piccolo compenso dopo la soppressione della Provincia, decretata nel 1870 in seguito all'annessione della città al Regno d'Italia.
BEATRICK KXVI
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ì Autografi d"il!alrj eontcmporaacl, Il-D-Vl-S. 9) albe, XVlI-H-F~l-33; II-F-III-Só.