Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI COMUNALI ; VITERBO
anno <1958>   pagina <625>
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Libri e periodici
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Alessandro Inaio fu pia voile ottetto di critiche * di accuse, eh* la colpirono coma storico, come archivista, come presidente della CtnfrtÌ*ioite ravouriana, tome giornalista uomo polìtico pa**to dalla difese ft oltrant* del re sabaudi all'ap* pattato ette Repubblica riti.
U carattere della puhblicailone, tendo a mettere in rilievo adi appetti politivi dell'opera del Lazio, anche perchè alcuni limili delia personalità dell'attività di lai Appaiono ora marginali o contingenti, mentre ai riconferma il valer* di certi, denteati centrali e patitivi delia tua operatiti di studiosa e di archiviata.
Riserve, indubbiamente, ai possono ancor oggi esprimere all'opera del Lurio, che, significativo eapenente dcli*indirìcxo filolofico puro, potè essere, qualche valla considerato on fanatico del documente a del latte, pece acoaibile apeaao al slgnifi-cete politico e lorico dei fenomeni che intendeva studiare; la uà testa concezione della aleria carne tribunale faceva di lui un accusatore o un avvocate più ancora che un giudice Ma egli ebbe il grande merito di considerare la ricerca negli archivi pubblici a privati, italiani e atranleri quale unica solida bave per gli atudi storici aut Risorgimento e ricordo il dovere a la necessita di ascoltare l'altra parte, lilla* zondo le fonti Baatriache e tedeache; volle che gli Archivi lotterò veramente degli istituti di cai tara lorica e affermò l'importanza dei fondi moderni e recenti aprano traaearatl negli Archivi di Stalo italiani (ai legga qui la ignifiearivs oocita di Giovanni Sforza, che nega a Maria Avella la consultazione dei documenti del 1821).
Oggi è facile sottolineare i limiti e le manchevolezze dell'opera di storico di A. L. è scritto nella premeata di questo libro , ma quanti studiosi non tono alati attraiti al Risorgimento proprio dalle sue ricerche, dai suoi aggi, dai ano! articoli* nei quali il documento non perde mai il tuo valore umano? Perchè merito grande di Lui aera sempre quello di aver contribuito a conferire dignità di scienza e a far prendere in maggiore considerazione proprio quella aleria che, nell'anno siete del grande omaggio degli Archivi italiani al Luzio. un venerando maestro, la Scalpa, definì gloria lodi*, deplorando che, da qualche tempo, tale storia attirasse e assorbisse l'attività della maggior parte degli Italiani >.
Gli storici del Risorgimento debbono quindi esser mollo grati ad Alessandro Luxio per la tua opera e per tale significalo del tuo insegnamento, che allora ebbe certo benefiche conseguenze e conserva ancor oggi, tolto questo profilo, atta tua piena validità. p. p.
Rotare ZazcCHfli, Mìtutm folla popolazioni' e della produsiono agricola nel Dipar­timento del Reno (Centro di Stadi di storia bolognese. II); Bologna, Auto-gnidi, 1958, in 8", pp. 83. S. p.
Sulla linea delle precedenti pubblicazioni relative all'agricoltura ed al catasto bolognese del *700, l'autore esamina in questo recente aggio le misure della popo­lazione e della produzione agricola nel Dipartimento del Reno sulla corta dei censimenti compiuti nella prima meta del 1812 e conservati nell'Archivio di Stato di Bologna.
Se è ormai accertato che, durante il periodo francese, vi fu decadenza sotto il profilo economico (e ma riguardò l'andamento del mercato, per quanto sappiamo, più che i fattori dì fondo della dinamica economico >. p. 3), è vero altresì che si hanno in varie province e regioni tintomi ed esperienze di rinnovamento, libera, lixxazione della proprietà, aumenta di circolazione di beni ecc. Tramite la tati-Mica napoleonica (181M812) e le varie tavole relative alla topografia, popolazione, al.patrimonio zootecnico ecc. e possibile la raccolta di dati che permettono una valutazione del rilievi demografici ed cronomico-arari. Non, possiamo seguire pun­tualmente l'Autore nel ano studio sull'ammontare e nulla distribuzione territoriale della popolaxiane (Jnrefarione alle zone agrarie; alla differenza tra città e con*
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