Rassegna storica del Risorgimento

FARINI LUIGI CARLO ; GIORNALISMO
anno <1959>   pagina <60>
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60 n Fernando Munzoiii
Chi lo spera non se ne intende, chi il promette, vuol darla ad intendere,
c< Qualunque Stato d'Italia acquisti indipendenza dall'Austria, e certezza di non essere invaso dall'Austria, diventa costituzionale, in meno di tre mesi. Qua­lunque Stato, in eui il popolo abbia qualche partecipazione al governo, diventa nimico dell'Austria. In meno d'un anno è fatta una lega fra tutti gli Stati italiani; l'Italia ha 200 mila soldati in armi per Io meno, e viene in condizione di rivendi­care il suo diritto nazionale, e di liberare i lombardoveneti!
Tutto il lavoro della diplomazia può riuscire solo a procrastinare per qualche tempo la guerra d'indipendenza, a procurare una rivoluzione nello Stato Romano, e gravi perturbazioni in tutti gli altri Stati. Se adunque la diplomazia sarà ora tanto abile e fortunata da impedire la guerra, dovrà prepararsi forse a discutere sopra la rivoluzione italiana. Son veramente cosi fermi i regni europei che possano scherzare colle rivoluzioni? .
In tal modo, ancora una volta lo statista e il pubblicista si integravano nella loro opera: quanto l'uno esprimeva con un rapido accenno in un documento diplomatico segreto al ministro degli esteri inglese, l'altro proclamava aperta­mente diligendosi all'opinione pubblica dello stesso paese. Con la penna di Luigi! Carlo Farmi. Cavour aveva mosso una pedina del suo gioco diplomatico.
FERMANDO MAHZOTTI