Rassegna storica del Risorgimento
ROMA ; CANNIZZARO STANISLAO ; MUSEI
anno
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1959
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pagina
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76
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76
Emilia Morelli
Per dare etile popolazioni dell'isola la sicurezza pubblica il governo impiega la Questura, i Carabinieri, la truppa, i Militi a cavallo, e ciò malgrado a dispetto di tanta forza le bande armate continuano la loro campagna! E perchè ? Percltè questo forze non agiscono ai concerto; ognuno fa a modo suo senza unità di concetto, senza unità di comando e sempre a caso.
I delegati di questura che stanno nei capi circondario, o nei capi mandamenti. vi stanno senza guardie di questura, senza forza, si limitano quindi a scrivere più o meno fantastici rapporti.
I due o tre reali carabinieri che stanno in ogni comune sono interamente occupati nella notturna sorveglianza del comune, deWaccompagnamento dei fondi pubblici, del trasporto dei detenuti, e della eterna corrispondenza coi loro superiori che non può essere affidata all'ufficio postale.
Spesso i brigadieri che comandano le stazioni sono uomini inetti che si chiù?-dono nelle caserme, che non sanno introdursi in mezzo al popolo per far la polizia; qualche volta se ne trova qualcuno intelliggente, ma quando costui si è informato-dei sentieri dei boschi, dei nascondigli e delle caverne dei monti, allora è richiamalo altrove perchè i regolamenti non permettono una lunga dimora ad un brigadiere nello stesso comune!
I distaccamenti utilitari esistono sempre in ogni comune, ma a che prò? Si fatica la truppa inutilmente, si ammalano i soldati colla malaria e perdono Vistruzione militare. Incontrano i briganti e li salutano, e spesso restano vittima delle imboscate!
Dal 1812 al 1860 le compagnie dei militi a cavallo tennero sempre in uno stato soddisfacente la sicurezza pubblica nelle campagne. Oggi non rispondono più perchè si volle riformare ed annullare la loro organizzazione, perchè sono perseguitati avviliti; nella sola provincia di Palermo ne sono stati uccisi 16 negli ultimi 2 anni e non fu mai neanco indicato un solo degli autori di tanti omicida !
Come è possibile poi sperare che questi individui potessero vivere ed adempire a tutte le esigenze del servizio non ricevendo che sole tre lire circa al giorno di soldo, e dovendo mantenere un cavallo e viaggiare sempre!
Ma quale è il rimedio a tutti questi mali? Vi dirò francamente la mia opinione. 1. Organizzare la questura in modo che tenendo sotto la sua dipendenza una forza di questurini e di militi a cavallo sapesse eseguire i mandati di cattura immediatamente dopo che sono spediti.
Non è possibile sperare sicurezza pubblica nelle campagne mentre restano nella sola provincia di Palermo piti centinaia di mandati non eseguiti. Diceva il Ministro al P.e di Belmonte che egli non uvea nulla da rimproverare aWatuorìtà di sicurezza pubblica della prov. di Palermo.
Chiederei io al lodato ministro neanco la non esecuzione dei 200 circa mandati di cattura?
2. Pensare seriamente ad una riforma nel personale della magistratura in Firenze, ad una migliore scella dei giudici istruttori.
In che modo si istruiscono i processi, con quale indifferenza, con quale lentezza! Se volessi riferire alcuni fatti a me noti dovrei dire parole severissime alVin-dirizzo di quei magistrali!
3. Trovare il modo che i processi non alassero anni moki in corso d'istruzione, la pronta ed immediala applicazione della giustizia ha un magico effetto nella mente dei tristi*
Per me ritengo che la lentezza colla quale procede la giustizia punitrìce è urto delle cause dei mali che deploriamo.