Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; MAMELI GIORGIO
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1918
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612
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612 9. Qotmi
Essendovi una buona compagnia comica, divenne fanatico pei teatro e meditava di fuggire per fare il commediante, ma lo distolse da questo proposito l'affetto dei genitori.
Una carrozza passava vicino alla nostra campagna senza con- duttorej era la strada in discesa assai rapida e tortuosa; i cavalli correvano alla carriera ; due vecchi si trovavano dentro e chiania- vano aiuto. Gorre Goffredo, ferma i cavalli e salva i viaggiatori; tutto ciò fa con una tranquillità ammirabile.
Sua madre sempre malaticcia, egli si privava facilmente dei cornac pagni dei divertimenti, per assisterla; lo stesso faceva per gli amici.
Modico all'eccesso, niente era suo, ma discreto, riconoscente quando gli acconsentivano dei denari.
Mai sorti dalla sua bocca una lode per i grandi. Le sue poesie << furono lungo tempo sconosciute anche in famiglia ; pochi amici co- noscevano i suoi lavori letterari .
H cuore gonfio, la mano stanca, impedirono a Giorgio Mameli di più oltre scrivere.
Il suo Goffredo, in quei momenti, non era né il poeta, né il soldato. Era semplicemente il suo fanciullo, il suo giovanetto amato, l'adolescente prediletto della famiglia.
L'ammirazione, che si elevò attorno alla memoria del figlio, pareva che nessun valore avesse per lui. Se lo raffigurava negli anni che era solamente suo e di sua moglie. Perciò non ci da altre notizie di Goffredo se non di quell'età nella quale l'ala della fama popolare non l'aveva ancor toccato, nella quale non apparteneva ancora alla storia d'Italia.
Se coloro che ne scrissero allora e dopo - per citare fra questi ultimi i principali : Giosuè Carducci, Anton Giulio Barrili, Paolo Bo-selli - lo considerarono come uomo pubblico, di lettere e d'azione, il padre non potea tratteggiarcelo se non nella figura famigliare. Quanto melanconico affetto traspare nelle disadorne parole, buttate giù alla buona, dal contrammiraglio Giorgio I Egli ci ha lasciato un profilo prezioso di Goffredo, rimasto fino ad oggi inedito ed ignorato. Egli ci ha cosi commemorato il figlio in una maniera si dolcemente paterna da commuovere ogni animo ben nato.
V. Dal Parlamento a vita privata.
Si è detto più innanzi essere stato Giorgio Mameli eletto deputato d'un collegio di Genova. In verità, egli ben poco potè esercitare il suo mandato politico nella prima metà del 1849. Primo, perchè,