Rassegna storica del Risorgimento

BOURGIN GEORGES
anno <1959>   pagina <91>
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Libri e periodici 91
sansinituiiuno e liberale, VAvenir del Lamennais, le Polonais e il Pellegrina polacco] mu la formazione del Mazzini, a detta de IT A., ai ritrova segna (amante nel contributo che portò alle sue idee il giornale d'avanguardia del tempo, filo-snnsimoniano e liberale. Le Sèma-phore. Il giornale annunciò fatti e scritti destinati olla rigenerazione italiana, ma più im­portante fu la difesa che esso fece del Mazzini, braccato dalla polizia e la protesta contro il governo che voleva agire contro di lui per aderire alle richieste di Torino. Ogni numero portava articoli illustrativi sulla dottrina di SaintSimon e notizie sulle chiese sansimo-niane o trattava di questioni sociali. Di esse si occupava anche assiduamente, oltre lo rivista di cui abbimi fatto di già cenno, e cioè la Itcvue Encyclnpédiquc, YEnciclopédie nouvelle. Nella prima in quegli anni uscirono alcuni saggi, che ebbero grande risonanza e che certamente furon di fonte al Mazzini per il suo orientamento politico-economico, sul diritto della proprietà, sull'associazione, sull'innovazione in materia d'imposte, sulla .necessità di nna speciale rappresentanza per i proletari, sul cosmopolismo, sulla ten­denza dell'epoca verso la forma repubblicana e alcune critiche acute sui dottrinari del 1833.
Alla seconda collaborarono, tra gli altri. Chateaubriand, Bailamme, Bonald: ma ricordevoli son specialmente gli articoli relativi alle nuove tendenze sociali e albi biro applicazione alle verità cattoliche. Durante il periodo dell'esilio francese il Mazzini seguì pure con speciale interessamento il moto di pensiero e di sentimenti dei polacchi, ai quali si sentì unito da una corrente comune d'ideuli. E vivissimo fu il suo entusiasmo per il Mickicwicz ch'egli considerava un grande profeta come i grandi profeti d'Israele. Il suo Libro della Nazione e dei pellegrini polacchi, dallo stile religioso e dalle espressioni bibliche e ispirato ad un'etica del sacrificio come suprema legge della vita, ha parecchi punti di con­tatto con l'ideologia religiosa mazziniana. E il profetismo del Nostro (avverte assennata-mente il Santonastaso), alimentato dall'apocalittica polacca, ritrovò negli scritti del Lamennais una nuova conferma e un nuovo slancio. Ma a questo proposito avrei desiderato dall'A., così sicuro nelle sue asserzioni, una qualche più chiara nota di approfondimento, perchè molto si è detto sin adesso sui rapporti tra i due amici, ma lasciando insoluto, per ora, il problema fondamentale. ') Indubbiamente, come vuole l'A., ci sono in entrambi somiglianze di stile e d'immagini e anche di termini (molti di essi cran peraltro di già nell'aria), e di formule di una nuova speranza; ma si deve parlare (come parlano nonpochi) di influsso vero e proprio o non soltanto invece, come io penso, di reciproci incontri deter­minati da alcune affinità ideali? Non mi è concesso qui dilungarmi, poiché mi sospinge la lunga via; ma mi preme di mettere in rilievo delle loro profondo divergenze almeno due; e cioè, il principio religioso del Lamennais, intìnto di venature evidenti protestanti pantei­stiche neoplatoniche e fondato sul Cristianesimo primitivo e sul dogma immutabile, anche se evolvcutcsi secondo il mutare dei tempi,z) di coi però egli accentuò (e ciò somma­mente è degno di considerazione) piò che i motivi interiori quelli politico-sociali; mentre per il Mazzini il Cristianesimo aveva ormai compiuta la sua missione, hi quale spettava ora ad una nuova credenza, che era per lui la condizione stessa del progresso umano e una cosa stessa con la vita. E, secondariamente, l'azione, che per il Mazzini era da identifi-
'J Un ottimo avviamento a tale ricerca si trova particolarmente in alcune pagine ben meditate del lavoro, purtroppo poco noto, ma non ancora superato, benché pubblicato nel 1931, di Arturo Codignola, sui fratelli Ruffini. L'A. lo cita, ma per altri argomenti. Sui rapporti tra il Lamennais e il Mazzini è da vedere ora il saggio del Gambaro, non nuovo a tale studio, comparso nel fascicolo V, 1058, di Studi francesi' con ricca bibliografia. Attendiamo con desiderio di lui il 3 volume di Sulle orme del Lamennais in Italia (è com­parso per ora solo il 1), il quale indubbiamente ci darà sulla questione qui prospettati! vivida luce.
2} Sulla religione del Lamennais alcune buone cose ri trovai so in due volo me i ti recenti (cioè del 1958): LIVIO PI VANO, Lamennais e Mazzini {Genova, A. M. I.) e M. MANDEI.LA, Lamennais verso la democrazia (Napoli, Libreria Scientifica editrice).