Rassegna storica del Risorgimento

BOURGIN GEORGES
anno <1959>   pagina <95>
immagine non disponibile

Libri e periodici 95
nella Rassegna italiano, riprodotta, poi, nella Rassegna pugliese, 19121913. AItra edizione parziale si ebbe sotto il titolo di Diario politico di G. Massari dal 2 agosto al 31 dicembre li.58, Bari, 1927. La presente edizione, alla quale la curatrice ha premesso una prela­zione illustrativa e una nota critica sui criteri seguiti, contiene un indice dei nomi di 29 pagine e dieci illustrazioni (tra le quali la riproduzione di una pagina del difficile autografo). ,
ANGELO TABIBORUA, Cavour e i Balcani (Fondazione Camillo Cavour . Collana di Studi cavouriani diretta dal professor Walter Maturi ); Torino, lite, 1958, in 8, pp. 409. L. 3500.
Nella collana cavouriana diretta da Walter Maturi e pubblicata in ricca veste dal-lTltc, questo volume si affianca degnamente all'importante opera di Ettore Passerin e all'interessante silloge curata da Maria A vetta. Angelo Tamborra da molto tempo si occupa dei rapporti fra Risorgimento e Oriente slavo e balcanico e perciò nessuno meglio di lui poteva dare una ricostruzione complessiva della politica balcanica di Cavour. Fonti dell'Archivio storico del Ministero degli Esteri, dell'Archivio di Stato di Torino, dei Musei del Risorgimento di Torino e di Roma, dell'Archivio storico della Sacra Congre­gazione di Propaganda Fide, del Public Record Office, dell'Archivio del Quai d'Orsay, dello Staats-archiv di Vienna formano la cospicua base documentaria del lavoro. Letture di opere italiane e straniere (non escluse quelle in lingue slave), di giornali, di opuscoli, di atti consigliar! e parlamentari dei vari Stati allargano il quadro della preparazione, dimostrando la grande serietà e lo scrupolo estremo con i quali l'A. si è accinto ad as­solvere il suo compito.
La materia non offre un panorama propriamente unitario, poiché la politica cavou­riana è in questo settore fortemente determinata dal problema numero uno, quello nazionale italiano. E perciò Tamborra ha dovuto riprendere quasi ad ogni capitolo (segnatamente dal III in poi) la trama delle iniziative piemontesi nelle varie zone dei Balcani, così che non di rado si torna su spunti, considerazioni, temi e atteggiamenti già trattati in precedenza. Un qualche salto espositivo si può notare inoltre fra i due primi capitoli, da un lato, che trattano in generale della questione d'Oriente e del problema slavo per tutto il periodo 18481861 e in particolare della guerra quarantottesca, e i se­guenti, dall'altro, che si occupano degli anni 1859-1861: allo spazio compreso fra il '49 e il '58 non sono riservati che accenni rapidi, quasi di scorcio prospettico, senza una ricerca altrettanto accurata quanto per gli anni seguenti. Forse avrebbe giovato ad una migliore comprensione dell'effettiva natura degli indirizzi orientali cavouriani un'indagine condotta anche sul periodo meno caldo dell'azione del conte. Le lettere del barone Tccco, residente a Costantinopoli, ad esempio* contengono, con le istruzioni torinesi corrispondenti, molti elementi validi a delineare i limiti pragmatici della politica orientale di Cavour e a segnalare quanto dell'entusiasmo per la questione balcanica e turca provenisse dagli agenti subalpini in- loco. Mi limito a ricordare clic il Tecco (di cui il Migliorati vedi p. 108 è nell'ottobre 1851 interim per il tempo in cui l'ambasciatore viene in congedo a Torino, non successore, poiché il Tccco torna a Costantinopoli e vi resta fino al gennaio 1856) insiste a lungo con Cavour affinchè dalla questione orientale si tragga lo stimolo e lo spunto per une meìllcure ricottati tution de l'equilibro politique cu Europe sur des bases plus justes et rationnelles , in vista di aprirò la plus suro et honorable volo à notte grand bnt ustiona! (si vedano i dispacci del 1853-54, anche con rimproveri da Torino, e specialmente quelli del 12 gennaio, 10, 25,30 maggio, 10,15, 25 giugno, 26 luglio, 20 set­tembre 1854, 1, 15 febbraio, 22 giugno 5 luglio, 8 agosto 1855, in A. S. T., Lettere Ministri Porta Ottomana, m. 11 e 11 bis; e i Registri Lettere Segreteria Estera, m. 1, in Archivio di Stato di Torino, e II, in Archivio Storico Min, Esteri Roma: sporo di poter dar presto conto in un breve studio dì questa voce proveniente da Costantinopoli, che non è priva di interesse). Almeno il capitolo della Crimea meriterebbe d'esser