Rassegna storica del Risorgimento
BOURGIN GEORGES
anno
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1959
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pagina
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101
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Libri e periodici 101
Il bel volume, primo di min serie di testi di storia moderna e contemporanea che prevede carteggi del Colajanni, atti della Federazione dei lavoratori della terra, ecc., è corredato da un indice dei nomi e da nn completo elenco dei corrispondenti del Cavallotti con ogni indicazione bibliografica atta al reperimento delle lèttere conservate presso la Biblioteca Feltrinelli di Milano. RENATO GIUSTI
Gioitelo MORI La ì aldelsa dal 1848 al 1900. Sviluppo economico, movimenti sociali e lotta politica (Biblioteca G. G. Feltrinelli. Studi e ricerche storiche); Milano, Feltrinelli Editore, 1957, in 8, pp. 311. L. 2900,
E questo uno dei più recenti frutti di quella tendenza storiografica marxista, alla quale principalmente ai deve una serie di pubblicazioni di storia locale riguardanti special-mente l'ultimo Ottocento e la regione toscana. Di tale serie questo volume del Mori è certamente fra i migliori per l'ampiezza della ricerca, prevalentemente archivistica, ma fra i più criticabili per una troppo ingenua applicazione di schemi dettati da passioni politico-sociali e tali da compromettere la validità scientifica di nn libro, che pur è fondato sopra un lavoro lungo e difficile. Ricerche fruttuose, infatti, sono state compiute dal Mori negli Archivi di Stato di Bologna, Firenze, Pisa e Siena, negli archivi comunali di CasteUìoreutino, Certaldo, Montatone, Poggibonsi e S. Gimignano, presso le Camere di Commercio di Firenze e di Siena, negli archivi privati Guicciardini e Cherubini. Interessanti documenti sono, quindi, citati o pubblicati per intero in queste pagine, ove l'autore fornisce e utilizza dati significativi e importanti, soprattutto per lo studio delle trasformazioni economico-sociali. Molte sono, perciò, le informazioni e le osservazioni nuove e interessanti sul tenore di vita delle popolazioni, sull'economia rurale e la nascente industria, sulle associazioni operaie e socialiste.
L'opera è, tuttavia, dominata da una impostazione tendenziosa, che viene a falsare la realtà storica e lo stesso valore dei documenti sui quali si fonda lo studio. Secondo il Mori la storia della Valdclsa per mezzo secolo è tutta imperniata sul costante impegno conservatore o reazionario della classe padronale che vuol opprimere con ogni mezzo la classe lavoratrice. Autorità governative (lorcnesi o sabaude) e autorità ecclesiastiche, legittimisti, liberali e clericali, conservatori e democratici cristiani, son tutti volti a schiacciare concordemente i lavoratori dei campi e delle officine per una malvagia sete di dominio. I piani clcricomoderati della classe padronale sono infiniti, machiavellici e ingegnosissimi: uno dei più intelligenti è costituito dall'istituzione e dall'incoraggiamento delle bande musicali che suscitano lotte campanilistiche e spingono oppressi contro oppressi (pp. 110-111); ma non mancano ai padroni altri mezzi atti a provocare lotte fra un paese e l'altro, tra una frazione e quella confinante, cosi da poter dominare tranquilli, ritardando il momento della resa dei conti. Altro efficace mezzo per schiacciare il popolo lavoratore era offerto dalla ignoranza nella quale si costringeva hi plebe: non si bocciava, infatti, la proposta d'istituire un ginnasio a Castelfiorcntino (p. 112)? Ma l'ultima più abile trovata delle classi proprietarie della Valdelsa fu quella di mobilitare apertamente la Chiesa cattolica quale argine contro i lavoratori. Eie gerarchie cattoliche si assunsero in pièno questa funzione . Il Papa, anzi, pubblicava la Rerum Novarum, che accettava pienamente la fondamentale posizione ideale del grande proprietario terriero toscano . La parte più reazionaria della possidenza terriera favoriva, quindi, le nuove organizzazioni sociali cattoliche nottole sguardo benevolo dei prefetti: cosi la soffocante ala della organizzazione clericale si stendeva su tutta la Valle . Nell'ultimo lustro del secolo, dunque, i proprietari terrieri ed i padroni delle fabbriche, oltre all'antico e costante aiuto delle autorità ecclesiastiche e all' intervento dell'apparato burocratico dello stato di classe sempre contro i la voratori , trovano (anzi provocano per ambiziosi disegni di reazione) anche il soccorso delle associazioni cattoliche con l'organizzazione del crumiraggio, con il terrorismo ideale . Sembra, infatti, che i cattolici militanti ortodossi fondassero società operaie e contadine al solo fine di rendere lo schieramento operaio più debolo e remissivo nei confronti del padrone , suscitando reazioni popolari per hi apparecchiatura, chiaramente