Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; MAMELI GIORGIO
anno
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1918
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pagina
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617
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Il conttamìniragMo Giorgio Mameli net 1849 617
Ma Lorenzo Valerio non rista dal pregare nuovamente l'amico a ritornare in Parlamento. A questo nuovo invito Giorgio Mameli da Genova, ove era tornato dalla sua campagna di Pulanisi, risponde :
Ritornato oggi da Pulanisi (come un piccolo Cincinnato) ri- scontro il tuo foglio. Mi è gratissima l'amicizia che mi hai sempre dimostrata e che tuttavia mi dimostri : io però ritengo che mi sti- aiterai meno di quello che fi ripromettevi : ma non mi potrai ne* gare quel poco di merito che ho di aver solo agito per convinzione, senza raggiri, senza nessuna veduta di personale interesse.
Del resto non mi era più lecito tornare al Parlamento dopo qualche piccolo inconveniente accaduto : io devo tenere in qualche conto il rispetto di me stesso .
Termina infine la lettera coll'inviare i propri saluti agli amici Barolis, Rattazzi, Tecchio.
Non ti parlo di te - aggiunge - perchè non ci è merito ad amarti mentre tutti ti amano .
Decisamente egli si era ritirato a vita privata. Lasciata forzatamente la Marina, lasciava volontariamente la politica. 11 '40, l'anno del grande dolore, terminava con altre nuove elezioni politiche, dalle quali uscì finalmente una Camera che ratificò il trattato di Milano.
Incominciava così quel decennio di preparazione nazionale che doveva, sotto la guida di Camillo Cavour, condurre il paese alle vittorie memorabili del 1859.
GIUSEPPE GONIO.