Rassegna storica del Risorgimento
BOURGIN GEORGES
anno
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1959
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pagina
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141
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NOTIZIARIO
CENTRO NAPOLETANO DI STUDI MAZZINIANI. - Il 16 luglio 1952, nell'Aula Francesco de Sanctìs della Università di Napoli, in relazione alla riunione preliminare tenutasi il 27 febbraio dello stesso anno ad iniziativa del doti. Silvio Pozzi, studioso e cultore del pensiero e dell'opera di Giuseppe Mozzini, un folto gruppo di uomini di cultura, tra cui i professori universitari Nino Cortese, Cleto Carbonara, Luigi Lordi, Aldo Masullo e Paolo Vocca; l'aw. prof. Giuseppe Ciainpa, l'Ispettore Scolastico prof. Pietro Musacchio, i prof. Generoso Pozzi, Pasquale Cainmarota ecc., esaminato, discusso e approvato, sotto la presidenza del prof Cortese, lo Statuto predisposto dal dott. Pozzi e dalla Commissione organizzatrice nominata nella predetta riunione preliminare, venne costituito il Centro Napoletano di studi mazziniani , avente per iscopo l'incremento della conoscenza e dello studio delle opere di Giuseppe Mazzini.
Ad esso hanno successivamente aderito, come Soci Onorari, il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, Luigi Einaudi, Gaetano Salvemini Luigi Salvatorelli, Cesare Spel-lanzon, Ernesto Pontieri, Alberto Maria Ghisalberti e molte altre eminenti personalità.
Il Consiglio Direttivo attualmente in carica e composto dai seguenti docenti dell'Università di Napoli: Cleto Carbonara - Presidente, Cecilia Motzo Dentice D'Accadia -Vice Preside ite. Nino Cortese, Domenico Demarco, Paolo Filiasi Carcano, Aldo Masullo, Giuseppe Mannarino e Giulio Palermo, nonché dal dott. Mario Placclla, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti, dal prof. Vincenzo Dattilo, Direttore deU'A.N.S.A. e dal dott. Savio Pozzi, Segretario.
H fine statutario del Centro è stato perseguito sin dal primo anno di vita attraverso riusciti concorsi annuali a premi su argomenti mazziniani per studenti dell'ultima classe delle scuole medie superiori statali e private, laiche e religiose di Napoli e Provincia, svolti previa regolare autorizzazione del Ministero della P. I.
La recente premiazione dei vincitori del quinto di tali concorsi ha dato luogo ad una solenne cerimonia alla presenza del Presidente Onorario sen. Enrico De Nicola, il quale ha consegnato personalmente i premi ai giovani.
Allo scopo poi di ravvivare anche nella coscienza degli studenti universitari lo studio ed il culto dei principi del Mazzini, un analogo concorso sul piano nazionale è riservato a coloro che svolgeranno una dissertazione di laurea presso una qualsiasi Facoltà Universitaria della Repubblica Italiana su uno o più aspetti della vita o del pensiero del Grande Italiano.
Il Centro ha inoltre organizzato numerose manifestazioni culturali con conferenze ad alto livello su temi mazziniani, tenute da insigni oratori in sedi accademiche, ed ora sta preparando la pubblicazione in opuscoli di alcune di tali conferenze di contenuto scientifico, letterario o filosofico, per inviarle in omaggio ai .soci, a biblioteche scolastiche, a studiosi e a professori e per distribuirle a tutti gli studenti che parteciperanno ai corsi di lezioni preparatorie del concorsi suddetti, al fine di intensificare sempre più l'interesse e l'amore per lo studio dei problemi sociali del nostro Paese.
È stata altresì realizzata un'importante Biblioteca di libri mazziniani, alla quale il Ministero della P. 1. ha donato una copia dei primi cento volumi dell'edizione nazionale degli scritti dell'Apostolo, Biblioteca che è tenuta a disposizione di chiunque si occupi o intenda occuparsi del pensiero di Mazzini.
Con tale opera di indiscutibile serietà e valore educativo, il Centro propugna lo studio sereno e scientificamente obiettivo della storia e dei principi del Maestro, con la valutazione delle testimonianze alla luce dei criteri filologici e filosofici più aggiornati, perchè il miglior modo per onorare degnamente il Mazzini consiste neirintenderne lo spirito, tenendo conto delle condizioni storiche cui il Suo messaggio rispose.
L'associazione conta ormai più di cinquecento iscritti ed il suo patrimonio è salito quasi a due milioni di lire; ma per una più adeguata realizzazione del suo programma e