Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
<
1918
>
pagina
<
619
>
Ciro MenolH e U Duca di Modena 610
uieut, vere se.pt heures du soii dea coups de silflet se ftrent entendre sur di, ws potata, et les conjurèe, frangerà pour la plupart a la ville de Modenese dingèrent en silence vera la maison Menotti. Mgr le due de Modèlle pou-vait compier sur la fidènte et le dévoucment de la troupe ; ausai, après avoir place dans la citadelle une force suffisante pour la garantir d*un coup de mata, Son Altesse Royale fit avancer sana bruiit in détachement de dragona et de pionniers, pi cerna la maison Menotti. Dès qu*etle fui investle, les conjurés furent sommés de se rendre; ila répondirent à catte sommatìon èn raiaant un few trèe-vii* des toutes ìas fenètres. Les dragone et les pionniers
derno consapevole H Principe. Francesco TV chiamò a sé il Bicoi, lo pregò, lo minacciò, perchè esponesse i motivi de' suoi prioghi al padre, e questi parlò di
* alcune voci corse di rivoluzione nel M S, ma non ai foce rivelatori della cen- giura, nò aoonsatore d'alcuno, fucato suo silenzio dovea più tardi costargli la
* vita . Ofr. Tasi ANTONIO, Risoluzione di Romagna dall831, narrazione storica corredata di tutti i retativi documenti, Firenze, Tipografia Italiana, 1851, pi 8, in nota. D prof. GIUSEPPE SiLUTOAnpi [Ciro Menotti e la Rivoluzione dell'anno 1831 in Modena, Firenze, Tip. della Gemette d'Italia, 1880, p. 99} registra un'alti voce corsa in que* giorni : Si disse òhe dal Mnranesi sapesse il Duca tutti gli appa- rocchi delle insurrezioni; ma più probabilmente da più,d'uno il Duca n'ebbe no* tizia. E forse non ne aveva bisogno . E il Duca, coll'arresto di Nicola Fabriat avvenuto la mattina del 3 febbraio, come nota LODOVICO BosoftLxsr [JPran* Cesco IV o V di Modena, p. 55J, diede segno di gettarsi all'aperta contro il mo-
< cimento. Fu d'uopo allora ai congiurati affrettarlo, malgrado e contro il Duca . jfòn solo diede segno di gettarsi all'aperta contro il movimento, ma cercò prevenirlo. Desideroso però di pevenlre* j(son parole del Galvani), piuttostoohè di punirei un; si orrendo attentato, noi mattino del giorno 8 comandò elio fossero
< arrestati iii tradotti in carcere due di quolli che dar doveano maggior mano ,.: all'eseoazfone, e invitò un ragguardevole personaggio ad assentarsi subitamente
< di 'Modena, ove facilmente avrebbe potuto esser compromesso dal ribelli. Spe- rimi elite la pubblicità' U fnestt M avrebbe Impedita la congiura . Ofr. GALVANO Qp. :t;iL-: Wfcr 39. Oltre 'ì Fàbrisà, la stessa mattana vennero arrestati 11 dott. Gemìniauo Luppl. il doti. Mcola Zini, Luigi Hangoni, l'ex-oapiiano napo* Iconico GIusoppo Vecchi e II dott. Rinaldo Bollodi, uno dei capi cospiratori di Scandiano. Il ragguardevole personaggio , invitato> ad assentarsi subitamente , è il generale Achilie Fontanollh Anche il generale Curio Zuoohi, ohe allora si trovava nella nativa sua Reggio, fu esiliato dagli Stati Estensi, con l'ordine di partire tosto alla volta della monarchia austriaca . Ofr. Zuccata Memorie,
' Milano, Guigoni, 1861, p. 99. * Menotti (prosegae il Galvani) inviò suoi cor-4 rieri per tatto ove 1 soci si preparavano nella notte del 5, e disse bisognava e rompere ogni indugio e precipitare l'impresa nella stessa successiva notte del 3. Ma lo sue mense erano allora sorvegliato dal Duca, il quale ben vide ohe vi erano ancora, poche ore, e forse sarebbe ad attendersi lo scoppio. Era il giovedì 3 febbraio presso al mezzogiorno quando Francesco IV ne ebbe quasi
corta* Colate le tenebro della notte, ohe'. umida, oscura e fredda,
4 per qualche resto di neve innanzi caduto, cominciarono i congiurati a ragli*
42.