Rassegna storica del Risorgimento

1861-1862 ; PRUSSIA ; POLONIA ; RUSSIA
anno <1959>   pagina <152>
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152 Angelo Tamborra
quasi diplomatici; e l'altra di parte democratica, con a capo il Lclewel, il gen. Mieroslawski, Adam Mickiewicz, in stretto collegamento col Mazzini e con la Giovine Europa. Nel tener viva ima questione polacca presso i governi, nella pubblica opinione europea e nelle coscienze del paese, le relazioni di questa grande emigrazione con la Polonia, divisa fra le Potenze partitrici, ma unita negli spiriti, si erano venute sviluppando con particolare intensità, ma anche con tutti i gravi inconvenienti relativi. H malefizio dell'emigrazione, ricorderà più tardi Ladislao Mickiewicz, era così grande che ogni gruppo, partito o corrente nel paese seguiva umilmente le direttive gli imi di Czartoryski, gli altri di Mieroslawski. Entrambi ritenevano di rappresentare all'estero la Polonia .l)
Dopo la guerra d'Oriente e il congresso di Parigi il peso e l'influenza del principe Czartoryski si erano venuti affievolendo insieme con gli anni; contemporaneamente si era venuta esaurendo nelle coscienze, dopo tante disillusioni e tanti errori, la fede nella possibilità di veder ricostituita la Polonia con l'aiuto delle Potenze Questo processo è già in atto negli ultimi anni di vita di Czartoryski. Così che quando egli il 14 luglio 1861, il giorno prima di morire a Montfermeil a 93 anni, inviava all'emigrazione un messaggio che era anche il suo testamento politico affidando al figlio Ladislao il compito di proseguire l'opera, il distacco delle masse dell'emigrazione dai suoi ideali era ormai un fatto compiuto. In esso si diceva che fossero compiti dell'emigrazione quelli di adempiere alle fun­zioni del paese, di difendere il diritto nazionale dinanzi all'opinione e ai governi d'Europa e insieme stabilire e sviluppare con tutti gli Stati relazioni tali cui la Polonia potesse ricorrere, impegnandoli loro mal­grado... .2) Ma ormai la corrente che emerge alla ribalta con maggiore peso e rivendica la guida dell'emigrazione, quella democratica, non si accontenta più. di semplici contatti diplomatici o di influenze sulla pub­blica opinione. Soprattutto essa sente che con la guerra del '59 in Italia, con l'impresa garibaldina e poi le annessioni, si viene allontanando la prospettiva di una conflagrazione generale europea, dalle cui fiamme la Polonia potesse sorgere a nuova vita. L'incontro di Stoccarda fra Na­poleone III e Alessandro II, affiancati dal Gorciakov e dal Walewski, sin dal settembre 1857 aveva gettato le basi di una intesa destinata a durare fra la Russia e la Francia, rimanendo esse fra l'altro d'accordo sui punti seguenti:
1) que dans toutes Ics qucstions d'intérét européen, les deux souverains s'entendraient et que ni la Russie, ni la France ne participe-raient à une coalition Fune con tre Fautre ;
2) que la Russie et la France marcheraient d'accord en Orient et qu'elles s'entendraient dans le cas où la Turquie viendrait à dissolution ;
1) Emigracja polska 1860-J890, Cracovia, 1908, p. 6.
2) WL. MICKIEWICZ, op. cit., p. 9.