Rassegna storica del Risorgimento

FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno <1918>   pagina <620>
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npostèreat, et tAohèrent dtentftffeer la. pòrte. Une compagnie du bataUJon de ligne vint lem- secoura, mais le feu dea eonjnrés contìnuait tonjoure, lorsqne Mgr le due de Modèlle arriva en personu sur les lieux et somma a MOXL-
* narsi nelle case destinate, ma soprattutto in qnélla di Ciro, ove lauda- Imbanftigioiie rcon profusione di vini e di liquori spiritosi era per essi disposta, insieme alle armi omicide. Bel tempo stesso dai paesi circonvicini ed anche dalle borgate a dieci e più miglia di distanza mSvevano dei grappi silenziosi, e recandosi ai casini di convegno corrispondenti alle vie ohe lì avrebbero poi messi alle porte di Modena, ivi trovavano altri compagni, o ne vedovano sopprawenire, ivi
* ricevevano denari e fucili., e sentivano fra le molieplìcate libazioni proferirsi larghe promesse, e farsi tronche minacele, e parlarsi vagamente di coraggio e risoluzióne.per una grande: opera, Finché dai capi venia dato il comando di porsi taciturni in cammino. Questi movimenti però della campagna si Ignoravano dal Duca, il quale credeva avrebbe avuto soltanto a guardarsi dai congiurali uniti presso Ciro Menotti, e sperava tuttora di poterne distruggete i piani con oppor* tane misure..... Tanta era di ciò la credenza nel Duca, ohe trovandosi egli alle otto e mezzo nella anticamera delle Guardie ISobilI, nella quale oltre quelle di servizio, altre cominciavano a sopraggiungere, voltosi ad una dì loro ohe non <c era affatto straniera allo scrivere in rima, le disse giocosamente, che siccome li miglior modo di guarire le teste bogHenti della gioventù era II versare sui foro pazzi innatismi il ridicolo e il disprezzo, cosi egli gli chiedeva ponesse subito in versi berneschi una specie di manifesto, nel quale si dicesse cho una compagnia
* di dilettanti avea divisato recitare per la sera del 3 febbraio una stia tragedia di atroce intreccio; ma che avvedutosi come la teatrale Censura fosse decisa d'impedirne l'esecuzione, area finito per rappresentare una, farsa di genere buf­fonesco- Ron appena avea Ijailfoe- risposto1 vi si accingerebbe di subito, che videsi spingere bruscamente la porta della sala ed entrarvi 11 cav- Gramo ira armato, il
* quale si fece tosto a chiedere al Duco, s'egli non avesse ancor udito il rumore della moschetteria che allor cominciava dalla casa iti Ciro. Non si credè da principiòj ma fatto silenzio, cessò ogni dubbio . Cfr. GhAiawara, Op. eli'.. IV, 39-43.
' JtoÀSGmsep, BiÀSiaHi l*Morso simty mila itifa M Giro Mmotrt p, 27,, in nota] scrìve; JTranoosco IV a cavallo, armato di trombone, .pistole e slxlij se* gnlva 11 battaglione, che gli sognava la strado. Coraggioso capitano 1 Son men­zogne* Vero, invece, il racconto del Galvani : * TI Duca posesl la divisa militare, cinse la spada, e seguito da un suo fido e valoroso cameriere, che portavnglì le pistole, ritornò nella Baio. Io lo vedo ancora con volto nobilmente franco, sènza alcun segno dira concitata, o di provocato .entusiasmo, arrestarsi sul limitare, girar con compiacenza gli occhi su noi, dieci ut numero, trarsi "il cappello, poi, compostosi a Indicibile sentimento di piota, sollevare la destra alla sua fronte, e dire ad alta voce: Sonori, in nomine Patri et Filli et Sjjiritas Santi, segnandosi col segno della Bodonzione,.e replicando in silenzio quell'atto augnato per altre due volte. Ciò fatto, gridò- risotti lipwJipiiS Op. di, IV. 46-47.
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