Rassegna storica del Risorgimento
1861-1862 ; PRUSSIA ; POLONIA ; RUSSIA
anno
<
1959
>
pagina
<
157
>
U riconoscimento del Regno d'Italia 157
Genova che, se sono vere le accuse astiose di Mieroslawski, riceveva informazioni da un certo Stokowski, affiliato al Gomitato di assistenza diretto dall'Occhipinti. Si creò poi presto una seria frattura fra il Gomitato di assistenza e il Mieroslawski, tanto che Garibaldi prima intervenne nel rendere indipendente TOcchipinti dal Mieroslawski e poi il 15 novembre 1861 tornò a investire il generale polacco di tutte le questioni riguardanti l'emigrazione. Ma a rendere difficile la vita della Scuola erano i dissensi interni fra i capi dell'emigrazione polacca. Accuse esplicite contro Mieroslawski, che giungevano ad affermare che questi non godeva d'aucune considerati n dans lepays ni dans l'émigration polonaise partivano dal generale Rybinski, già comandante in capo dell'esercito polacco durante l'insurrezione del 1831. A Garibaldi non rimase altro che esortare Ribinski e tutta l'emigrazione polacca a superare i dissidi personali perchè domani una futura insurrezione potesse trovare i polacchi tutti uniti.1)
Certo, per la Scuola militare polacca l'aria doveva essere divenuta irrespirabile, proprio per questi contrasti, mentre non poche erano le preoccupazioni del Governo italiano soprattutto rispetto alla Russia, dalla quale si ambiva il riconoscimento. Mieroslawski per il suo carattere, per le sue oscillazioni di umore, per le sue posizioni estremiste e per la sua singolare capacità di attizzare dei litigi fra i suoi collaboratori , finì per essere inviso sia ai Polacchi sia a Garibaldi e agli Italiani tutti, ed anche al principe Gerolamo Napoleone. Bisognava liberare la Scuola dalla sua influenza e insieme trovarle una sede che non desse troppo nell'occhio. Poiché lo stesso Mieroslawski aveva fatto il nome del principe Marceli Lubomirski gran signore, ben conosciuto da Vittorio Emanuele e che aveva assunto la cittadinanza italiana col segreto proposito di dominare ancora la situazione, il presidente del Consiglio Rattazzi, appena salito al potere e poco al corrente delle beghe interne dell'emigrazione polacca fini per accogliere la designazione: 2) a capo della scuola era messo un. civile e, almeno in apparenza, vi erano minori possibilità di intervento di Prussia e Russia nella questione. Frattanto, mentre Mieroslawski il 19 marzo 1862 indirizzava una lettera ai giovani della Scuola per invitarli ad accettare la direzione del principe Lubomirski, il 20 marzo giungeva a Torino, da Parigi, il generale Wysoeki, designato dal Gomitato centrale polacco di Parigi per assumere il comando della Scuola. Si ebbero quindi
J) Rybinski a Garibaldi, 28 ottobre 1861 e risposta di Garibaldi, da Caprera, 15 novembre 1861, in Corrispondenza polacca cit., pp. 94-97. Cfr. anche K. MORAWSKI, Polacy i sprawa poltha u> dziejach futili w latach 1830-1866, Varsavia, 1937, pp. 155-162.
a) Caro principe, vorrei pregarLa di assumere la direzione della Scuola polacca dalla quale il. gcn. Mieroslawski volentieri sì ritira. Sopratutto raccomando che questa scuola, particolarmente destinata alle scienze militari, rimanga al di fuori dei partiti dell'emigrazione polacca, non porti nessun colore politico e possa quanto prima essere trasferita da Genova in altra città (riprodotta, in tradazione polacca, da W*L. MICKIEW icz a in Emigracja Polska cit p. 17).