Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
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1918
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623
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Ciro MemtH e M Duca di Modena 623
jours auparavant, mate eoioprimée par la troupe, à Reggio; dee le 4, eette ville était en pleine revolution, k Sassuolo, à Carpi, les eonapirateurs comp-tafent beaucoup d'adhérents,. qiui prirent les arnica contre la troupe; ila furent déroutés en ne voyaut pas le signal eoiivenu avec les corrjurés de Modene, et ne pureut empècher l'arrestation de plusieurs coupables. Le due de Modem apprenant loutefois cfue l'esprit révolutionnaire se propagealt dans les campagne el avait éejaté à Mirandola à Bastiglia et surtout à Reggio, saehant enftn que Bologne et la Romagna àllaient se soulevés? Son Attèsse fidale sentii q;ae l'oxiguì'té de ses forces ne pouvail faìro tte ù lrage; et elle se retira à Mantoue avec sa l'ami Oc, après avoir assigné aux differente corps les meilleures positious à occuper dans la direction des frontières autrichiennes en attendant des secours fluftìsants. Le 6r. toni, était tranquille dans Modène ; mais il parit que sur dTautres pornts du ducile ou anrait essayé d'organiser un soi-disaiiL Gouvernetoent provisoire fagli Stati JSsfisi.
* nelle primo stanze, ne trovarono dappoi molti appiattali per ogni angolo della casa e ne* solai e per Je cantine. Mancava Giro Menotti, quando un dragone, fattosi r caso ad una finestra, il vide su pei tetti di una casa vicina, in atto di tentare il salto di una Viuzza e porsi in salvo. Gli. tirò un colpo di carabina o gli sfiorò una spalla. Fermossk Giro,, e il dragone, corso egli pure a quei tetto, lo ebbe in suo potere. Sarebbesi lacilineiite giudicato dio la troppa irritata dalla morte dei
* compagni e dalla lunga ostinazione ilei congiurati, mal a vessa contenuta la sua indignazione ; ma., tranne due, i quali avendo opposta resistenti riportarono al*
< cune lievi offese, gli altri, in numero di cinquanta circa, furono bensì stretti di
< foni, ma condotti sani ed incolumi JI]I Corpo di guardia del B. Palazzo . Fran> cesco V, nel suo diario, racconta che il padre cosi parlò ai ribelli : Se non eoa- sate subito il fuoco e non vi arrendete, sarete appiccati domani e ita casa sarà demolita . Idi resa a discrezione è cosi narrata da lui : 1 soldati infuriati pe*
< nettarono nell'oscura casa, la sconvolsero da cima in fondo e no estrassero ben 4 presto tutti i congiurati, che gli ufficiali non poterono preservare da pugni, calci, schiaffi ed improperi ohe 1 soldati loro distribuivano... e non potendosi sfogare, come avrebbero voluto, sulle persone, si sfogarono sulla roba e f'rucas-
< sarono tutto . Né tace ohe la gente del Palazzo s'impadronì di < bellissime armi in casa Menotti T'erano dei supèrbi fucili e pistole a più. canne, pu- gnalì, sciabole, spade, bastoni con stili, e lanate, generalmente, di manifattura
* francese; ma tutto andò disperso nella confusione e ftt venduto segretamente e alla spicciolata da coloro: che se iterano Impadroniti . Gfr. ROSATO H. L., JgìrmirentìQ IV (PAmtria <VEk a ttonginraii iMiuui fòt M'J, pp. 80, 85 e 86. Coglie dunque nel vero U Monitore ttodonesa scrivendo t* poiché furono legati, sostennero tutti mille insulti d'ogni maniera, o i prodi TSjflglio, Raffini e Gasali vennero barbaramente offesi di più ferite ., 1M ROSATI '[Op. dt, p. 80] aggiungo; l'orso non tutti sanno ohe 1 prima Tilfcìima. di quella sommossa fu un contadino innocente, il quale trovandosi casa Menotti, ignorando la ragione di quel trambusto, saltò giù da una finestra e rimuse gravemente ferita tò che gli assedianti lo finirono a colpi di baionetta . Allude senza dùbbio a liorenzo