Rassegna storica del Risorgimento

FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno <1918>   pagina <624>
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G. Sforea
La revolution de Modène n'est polnt un l'alt isole; tfest un épisMe de la vaste conapiration qui timbrasse l'Italie tìnti ère; c'est le signal d'un embrase-ment que leurs auteure veulent rendre généraL Ou pourralt en fournir une foule de preuves, mais la simultanéité des ré voi tea qui viennent CeeMer dans tea états du Pape remi toute preuve superflue.
Modène, qui s'était tenue tranquille depuis le départ du due, a été mise le 8 en. insurrectfon par une troupe de Bolonais confluite par le} genite Pe-pòli L'immense majorité de la populàiaon a envoyé au due l'expression de son vosu en Ikveur de son prompt retour.
Tels sont les événements qui se sont passés dans ees contrées. Cette vaste trame, omelie en France depuis longtemps, porte évidemment le caehet du bona-partisme. Le pian, d'aprèsles données que nous posséons, esfc:dreMever au Pape son domarne temporel, de i'ormer un royaume d'Italie sous le Boi de Rome cons-:ìtifcu.tà:oiLuel ; la uouvelle dynastie est toute trouvée, corame le prouve la procla-mation qui a été répandue à prof usion dans tout le nord et le milieu de l'Italie.
L'aetivité prodigieuse des émissaires francale, signalée depuis assez long­temps, redouble maintenant. IIs dépensent des sommes considérables, sont en rapports continuels avec les seetaires comma, et parcourentle territoirepon-fcifiGal.; on a surtout renia-rqné un offtcier en retraite de rancienne armée im­periale, qui estate à la révolte. promettant l'appui de la Franse.
Ferrar! di Magnano, domiciliato in Modena, muratore o già caporale foriero, uno degli aggregati alla congiura da Manfredo Fanti, olle ai gettò infatti giù dalla finestra per fuggire, e arrestato -semi-vivo, venne poi condannato dalla Commis­sione militare il 17 maggio del '31 alla reclusione per anni sotte in un forte. Isella sentenza si. legge : Considerando die sebbene il Ferrari fosse fcrasui* nato ad unirsi ai scellerati ribelli, e quindi a partecipare con essi nel grave de* litto, nulla di meno concorre ad esonerarlo, In massima parte, in faccia alla leggo la di lui penitenza addimostrata in prevenzione della scoperta cut dispregiare < perfino la propria vita slanciandosi da un balcone della casa ove esistevano i congiurati, ed in. forza del qaal babso rimasto semivivo per terra, fu arrestato dai pruni picchetti che investirono Tabitaasione del Menotti .
Rolla Risposta dei redattori della Voce delta Verità ai lineilo intitolato ; Discorso storico sulla tèa. di Giro Menotti p 98, in nota] è detto elio tre soli restarono morti de' soldati del Duca ; * non tanti, come si vorrebbe far credere e comò purtroppo avrebbe potuto essere,se i ribollì. (aggiungono malignamente) avessero avuto quel coraggio che avevano i mewèttariì soldati . A domare quel pugno di ribèlli .oi' volle il cannone; l mercenari soldati mostrarono soltanto coraggio quando si trattò di ferino i prigionieri, legati ohe gli ebbero con le funi. Asseriscono, che si verificò poi essere oltre a sessanta sk .arrestati nella casa del Menotti. U numero è esagerato. Il SILÌKOÀM [Op. ctt., pp. 101-102] vuole, fossero quaranta, e ne da i nomi; ma ò una Hata per nulla attendibile, mancan. dovi di quelli che vi erano indubbiamente, od essendovi di quelli che none pro­vato vi fossero;