Rassegna storica del Risorgimento
SOLFERINO E SAN MARTINO
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1959
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pagina
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243
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Ubri e periodici 243
Tra il declino del sec. XIX e i primi decenni del XX il Canada francese assunse un nuovo volto, trasformandosi da paese prevalentemente agricolo in paese industriale questa epoca di rivoluzione economica è legata a una grande personalità: il franco-canadese Sir Wilfried Laurier al cui leadership lo V. rende ampio e documentato omaggio.
La ln guerra mondiale turbò l'equilibrio politico del Dominion perchè i francesi a differenza dell'elemento inglese sentirono meno profondamente i motivi dell'intervento in Europa.
L'A. dedica particolare rilievo al problema della coscrizione nel Quebec che causò nel 1917, e particolarmente il 1 aprile 1918, moti sanguinosi: purtuttavia il Canada francese contribuì validamente allo sforzo militare britannico e lo sviluppo industriale e agricolo del paese ne risultò fortemente incrementato.
Lo W., esaminando i problemi degli anni intercorsi fra le due guerre mondiali, nota come a causa dell'intervento massiccio del capitale U. S. A. lo sviluppo del Dominion assunse un ritmo crescente e grandioso con conseguente aumento dell'industrializzazione e dell urbanesimo del Quebec Però la direzione del movimento economico restò prevalentemente in mano anglo-sassone.
La temuta scomparsa delle forme tipiche della vita franco-canadese e la crisi degli spiriti causata dalla Grande Recessione provocarono in certi ambienti francesi, tradizionalmente portati ad apprezzare sistemi che uniscono la disciplina al rispetto di tutto quello che è autoctono, particolare interesse per il nazionalismo di alcuni stati europei come l'Italia, il Portogallo e la Spagne. L'amore per l'ordine gerarchicamente inteso, e un acceso nazionalismo (è del periodo fra le due guerre il vagheggiamento del Quebec come Stato indipendente sotto il nome di L aurenti a ) furono le caratteristiche del movimento che negli anni precedenti il 1939 fece capo all'abate Groulx.
L'A. rileva che anche lo scoppio della 2a guerra mondiale trovò il Canada spiritualmente diviso. L'immenso compito sostenuto dall'intero Dominion, sia nel campo militare ed economico che in quello politico, è molto ben descritto dallo W. che specifica il ruolo avuto dal Quebec negli avvenimenti. Tuttavia l'aggravarsi dello sforzo bellico e l'antipatia dei francesi alla coscrizione provocarono nel Quebec, che tradizionalmente poco sente le ragioni britanniche , una reazione che sfociò nei tumulti dell'estate del 1944 a Montreal. Nell'autunno dello stesso anno, quando le perdite delle truppe impegnate in Europa divennero più sanguinose, le parole di alcuni uomini politici francesi come Jacques Sauriol assunsero un'asprezza cosi inusitata da far ricordare osserva lo W. i discorai della rivolta del 1838.
L'A. sottolinea che le simpatie di alcuni ambienti conservatori verso i regimi nazionalisti si rivelarono ancora in occasione della morte di Mussolini e di Hitler. I giornali Le Droit e Le Devoir deplorarono che al dittatore italiano fosse stata riservata una morte ignominiosa ed esaltarono le sue precedenti realizzazioni. Nei riguardi di Hitler furono più cauti: ammisero che si era trattato di un flagello dell'umanità,ma aggiunsero che era stato una delle principali figure del nostro tempo per aver fatto un'anima sola d'un grande paese e per aver galvanizzato un popolo umiliato .
Come impostazione metodologica il libro dello W. sembra basarsi sulla importanza fondamentale attribuita al sentimento esclusivista del Quebec, inteso non solo come opposizione ma anche come attiva reazione. Si tratterebbe di un fattore spirituale che combatte la sua lotta contro un ambiente diverso e contrario, e che ritrac dalla consapevolezza di questa lotta Io stimolo che gli permette di continuare ad esistere. In tale visione storica si potrebbe riscontrare un'influenza delle teorie del Toynbee.
In definitiva lo W., mentre dà la sua interpretazione del perchè i francocanadesi pensano e reagiscono differentemente dai nord-Americani di lingua inglese non ci chiarisce come vive il Quebec Le pagine dedicate alla storia politica, allo correnti di pensiero, alla letteratura, all'esame delle singole personalità sono ampie ed esaurienti, ma il volume nel suo complesso difetta di una approfondita trattazione del problema economico.
Al lettore italiano l'opera dello W. può interessare anche per i numerosi riferimenti alla storia del nostro Paese. Lo W. menziona l'eco che gli avvenimenti del 1859-1860