Rassegna storica del Risorgimento
CONGRESSI STORICI ; MILANO
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1959
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Vita dell'Istituto
Sul colle della Stragola, tra pini giganti, massi di granito e verde dei prati, il cippo che ricorda il tragico scontro del 19 giugno 1844 era contornato da festoni e da gale di bandierine. Centinaia e centinaia di persone avevano già preceduto il corteo. Dopo alcuni colpi di mortaretto sparati da una cima vicina, all'ultima detonazione sul cielo azzurro si staccò, retta ad un paracadute, una bandiera tricolore che lentamente cadendo sventolava mossa da una leggera brezza. Quest'apparizione inaspettata, ha esaltato i presenti che l'hanno salutata con un applauso durato alcuni minati, cioè per tutto il tempo che ha impiegato per giungere a terra ed essere portata al cippo, sul quale venivano deposte le due corone.
Ricompostosi il corteo, questa volta più folto, ha avuto inizio la cerimonia della rievocazione. Ci è voluto tempo però prima che la marea di gente giungesse tutta in piazza; e quando vi giunse la piazza era già colma fino all'inverosimile. Non vi era balcone o finestra che non fosse occupato. Sul palco, tra bandiere e festoni, è salito per primo il vessillo del 1844, cui facevano scorta le massime autorità.
Prendeva per primo la parola il sindaco di San Giovanni Giuseppe Oliverio che, tra gli applausi della fitta folla, annunziava che da quest'anno hi celebrazione dei Bandiera avrà periodicità annuale, e che la scuola elementare in costruzione sarà intitolata ad Attilio ed Emilio Bandiera, e che ai componenti la spedizione sarà elevato un monumento a cura dell'Amministrazione comunale. Egli ha anche tenuto a sottolineare come la celebrazione attuale è nata dalla proposta a suo tempo fatta dal comitato di Cosenza dell'Istituto per la Storia del Risorgimento, e dall'Amministrazione comunale subito accolta con l'entusiasmo che la cosi vasta partecipazione di popolo mostra quasi come prova di un'attesa.
Prendendo a sua volta la parola, il prof. Carlo Cimino, assessore rappresentante il comune di Cosenza, ha detto di ascrivere a suo onore di essere presente alla veramente imponente celebrazione a nome e in rappresentanza della città di Cosenza.
Salutato da un caldo e prolungato applauso iniziava il suo discorso l'oratore ufficiale Gustavo Valente. Egli ha ricordato che esattamente 115 anni addietro e in questa stessa piazza, forse in questa medesima ora, altri saugiovannesi erano convenuti commossi ed esaltati da una folla di pensieri a rivivere il gran fatto di due giorni innanzi alla Stragola, quando alcuni di loro o pochi altri assenti si erano trovati travolti in quello che resta il più triste episodio della marcia in terra calabrese della spedizione dei fratelli Bandiera .
L'oratore ha chiarito che San Giovanni non ha da rimproverarsi una ostilità attiva e cosciente nel fatto del 19 giugno, e non è da tener conto delle numerose decorazioni concesse, giacché è malattia di tutti i tempi cercar profitto dalle favorevoli occasioni, Bpecie quando chi può ai dichiara pronto alla più larga generosità.
Un nutrito applauso ha salutato l'affermazione dell'oratore che il monumento che S. Giovanni eleverà ai fratelli Bandiera sarà inaugurato nel 1962 alla presenza dei congressisti dell'Istituto per la Stòria del Risorgimento, che verranno per una giornata a rendere visita alla cittadina che tante sacre memorie conserva dei Bandiera.
Allacciandosi a quanto detto dal sindaco Oliverio e dal prof. Cimino, Gustavo Valente ha aggiunto che la cerimonia, la prima dopo quella del 1910 quando ad iniziativa del sindaco Alberto Oliverio veniva innalzato il cippo alla Stragola, è valsa anche a suscitare e corroborare propositi di prossime onoranze, tra cui si spera si affretti quello proposto dal senatore Vaccaro, ripreso poi dal senatore Spezzano, per l'erezione di un monumento a Cosenza.
Popò la orazione ufficiale, salutata alla fine da prolungati applausi, le autorità e gli iscritti all'Istituto per la Storia del Risorgimento hanno visitato nel palazzo Lopez, gentilmente accolti dalla nobildonnn Vera e da don Ciccio Lopez, la camera nella quale per tre giorni furono accolti Emilio ed Attilio Bandiera, feriti entrambi al braccio destro nello scontro albi Stragola .
presidente del Comitato, Gustavo Valente, è stato nominato presidente dell' Ente provinciale per il turismo di Cosenza; egli ha anche tenuto a Roma, per il Gruppo Amie! dei Portogallo, una conferenza sul tema: Un oalabreso falso re di Portogallo il 25 maggio n. s.