Rassegna storica del Risorgimento

CONGRESSI STORICI ; MILANO
anno <1959>   pagina <290>
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Vita dell'Istituto
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FIRENZE. Il Centenario della Rivoluzione toscana è stato degnamente cele­brato da Firenze su iniziativa della Società toscana per la Storia del Risorgimento.
Come era stato annunciato, un corso di conferenze, tenute dai più noti specialisti di storia, si è svolto fra il febbraio e l'aprile. Luigi Salvatorelli ha parlato, di fronte ad un pubblico foltissimo, di Napoleone IH e Mazzini, sottolineando l'atteggiamento di queste due eminenti figure nel 1859; Franco Valseceli!, in una lucidissima esposizione, ha rico­struito la storia diplomatica europea dei primi meri del 1859 fino allo scoppio della guerra; Christian Murciaux, valente scrittore e diplomatico francese, ha delineato la figura della Principessa Matilde e quelle dei letterati e artisti che hanno frequentato il suo celebre salotto; infine Giovanni Spadolini, ha messo in particolare rilievo lo spirito profondamente religioso del pontefice Pio IX durante la crisi del 1859.
Nello stesso periodo di tempo sono apparse alcune pubblicazioni, già preannun­ciate, sulla Toscana dal 1849 al 1859 tutte promosse dalla Società: il Diario di Marco Tabarrini (a cura di Antonio Panella, con introduzione e note di S. Camerani) pubblicato, col generoso contributo della Cassa di Risparmio, dalla Casa editrice Le Mounier; le Memorie di Giovanni Baldasseroni (a cura di Renato Mori) pubblicate dalla stessa casa editrice Le Mounier, e il fascicolo speciale della Rassegna storica toscana. Il Comune di Firenze intanto provvedeva alla ristampa del fascicolo XXVII aprile 1859, pubblicato nel 1909 dal Comitato per il Cinquantenario della rivoluzione toscana ed ora riprodotto con mezzi fotomeccanici.
È in composizione il II volume della Bibliografia dei Periodici toscani a cura di Cle­mentina Rotondi, che sarà pubblicato dalla Casa editrice Olschki.
Un successo veramente notevole è stato ottenuto dal XII Convegno storico toscano, tenuto a Tirrenia dal 24 al 26 aprile. Il tema posto in discussione quest'anno era L'idea di nazionalità in Europa nell'Ottocento . Come al solito, si erano raccolti nell'incantevole spiaggia pisana i migliori storici italiani e stranieri: un centinaio in tutto che hanno ascol­tato e discusso con competenza, e talvolta anche con vivo calore, le relazioni presentate da Franco Valsecchi sull'idea di nazionalità in Italia, da Jacques Droz, augii aspetti del movimento nazionale francese e tedesco, da Jean Van Houtte, sul Belgio, da Angelo Tarn-borra sulle nazioni balcaniche e, finalmente, da Giorgio Spini sull'origine dell'idea di supernazionalità.
Alle discussioni hanno partecipato i proff. Raffaello Morghcn, Roberto Cessi, Nino Cortese, Gerhard Bitter, Robert Van Nuffel, Georges Dethan, e moltissimi altri.
La cerimonia inaugurale ha avuto luogo nell'Aula Magna storica dell'Università di Pisa alla presenza dell'on. Scaglia, sottosegretario alla P. I.
Il Cornane di Pisa e l'Azienda di soggiorno di Tirrenia hanno offerto due signorili ricevimenti ai congressisti, che hanno trovato a Tirrenia il tono di familiare cordialità ormai tradizionale nei Convegni storici toscani.
La mattina del 27 aprile i congressisti sono partiti assai presto per partecipare alle cerimonie fiorentine organizzate dal Comune e dal Comitato cittadino per la celebrazione del centenario della rivoluzione toscana.
Un corteo imponente, con alla testa il gonfalone e i valletti del Comune di Firenze, seguito dai gonfaloni dei principali comuni di Italia e dì tutti i comuni della Toscana, partito da Piazza Indipendenza, si è snodato per Via XXVII Aprile, Via Cavour, Borgo San Lorenzo ecc., percorrendo la stessa via seguita un secolo prima dal popolo fiorentino durante la pacifica rivoluzione. Il Corteo ha roso omaggio, con una breve sosta, alle case di Giuseppe Dolfi e di Ferdinando Bartolomei, che furono i principali artefici del mo­vimento.
Tutti i rappresentanti delle città, italiane coi rispettivi gonfaloni sono entrati in Palazzo Vecchio e hanno preso posto nel salone del Cinquecento per la cerimonia ufficiale.
Ha preso la parola prima il Commissario Prefettizio, conte Salazar, seguito poi da 8. E. Adone Zoli, dal Presidente della Società toscana avv. prof. Eugenio. Artoui, e