Rassegna storica del Risorgimento
CONGRESSI STORICI ; MILANO
anno
<
1959
>
pagina
<
294
>
294
Vita dell'Istituto
PARMA. Nel quadro delle manifestazioni per il centenario dell'Unità, il prof. Ruggero Moscati, mèmbro del consiglio di presidenza delPIstituto, ha parlato al teatro Regio il 7 settembre u. s. su Parma nel 1859, nel corso di una solenne convocazione congiunta dei Consigli provinciali e comunali dell'ex ducato, presieduta dal Sindaco di Parma, on. dott. ing. G. Ferrari.
E uscito il terzo volume della bella collana Saggi e memorie del Risorgimento parmense , edita sotto gli auspici dei nostro Comitato. Esso è dovuto a Corrado Pecorella e riguarda / governi provvisori parmensi 1831-1848-1859.
Al dott. Nullo Musini, membro dèi consiglio di presidenza del Comitato, è stata concessa la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.
* *
PIACENZA Nel quadro delle manifestazioni promosse in tutta l'Italia per ricordare il primo centenario del 1859, Piacenza ha degnamente commemorato in modo particolare il centesimo anniversario dell'evacuazione della città da parte degli Austriaci. II 10 giugno 1959 ha, infatti, avuto svolgimento il primo ciclo di manifestazioni risorgimentali predisposte dall'apposito Comitato Comunale, costituitosi sotto la presidenza del sindaco, aw. Giancarlo Montani, con la fervida adesione del nostro comitato.
Le manifestazioni si sono iniziate con lo scoprimento di una lapide sulla antica Porta di Borghetto: il testo dell'epigrafe (dettato dal conte prof. Emilio Nasalii Rocca, che durante le cerimonia ha anche pronunciato brevi parole di circostanza) ricordava come anche da essa uscirono le truppe austriache nel corso del loro ripiegamento su Mantova, oltre che dalla porta Fodesta ora distrutta.
Successivamente, nella chiesa di San Francesco (dove si svolse, nel 1848, lo scrutinio del plebiscito che proclamò l'annessione al Piemonte) le autorità e folto pubblico hanno presenziato ad un solenne Te Dcum al quale ha conferito solennità la presenza dell'arcivescovo mons. Umberto Malchiodi. Deposta una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti, autorità e cittadinanza si sono quindi portati in corteo al Teatro municipale dove l'aw. senatore Alfredo Conti ha tenuto l'orazione ufficiale della giornata, ricordando il contributo piacentino per la libertà d'Italia.
Al pomeriggio il Prefetto di Piacenza, dott. Sandrelli, ha inaugurato la Mostra storica Da Maria Luigia al Cinquantanove: 45 anni di storia piacentina allestita a cura del nostro Comitato piacentino in un salone del Palazzo Lucca come nucleo del Museo Civico del Risorgimento. Le autorità hanno cosi inaugurato le visite proseguite intensissime da parte di largo pubblico e studiosi anche nei giorni successivi alla Mostra. Si tratta di un'interessante raccolta di libri, opuscoli, vedute, bandiere, armi, collezioni di giornali e documenti attinenti al periodo prerisorgimcntale ed al Risorgimento fino al 1870. Ad illustrazione della Mostra è stato pubblicato un ricco ed esauriente Catalogo illustrato a cura di Corrado Sforza Fogliarli e di Serafino Maggi che hanno particolarmente curato l'allestimento della Mostra stessa.
Nel tardo pomeriggio dello stosso giorno un'originale riunione è stata tenuta alla Famiglia Piasinteina , dove il sodalizio ha riunito per un rinfresco e la consegna di distintivi e coccarde ricordo, i discendenti dei piacentini ohe si distinsero nel 1859 come patrioti: parole di circostanza sono state pronunciate dal Presidente della Famiglia, poeta Egidio Cardia, e di illustrazione del significato della riunione dal prof. Emilio Nasalii Rocca. La sera, il concerto di musiche risorgimentali, tenuto dalla-banda cittadina, ha ehi UBO la giornata, che era stata aperta dalla deposizione di Corone e di mazzi di fiori alle lapidi attinenti al Risorgimento pi neon ti no ed alle tombe dei maggiori artefici della nostra liberta. Alle varie manifestazioni presenziarono anche rappresentanze e studiosi di città vicine.
Prima della giornata del 10 giugno, il conte dott. Giuseppe Salvatore Manfredi, Presidente del nostro Comitato e nipote del patriota Giuseppe Manfredi, che Tu per alcuni