Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
<
1918
>
pagina
<
635
>
Ciro Menotti e il Duca di Modena 635
della stagione. Essi hanno Lettere per FaborJez. Dirai a Fossati che entro la prossima settimana avrà dal Gomitato di Bologna, cui farà parte Rafani, una lettera, onde egli veda di fare andare É accordo i Piemontesi eon noi. B curioso con questi Piemontesi che a tanta vicinanza non si sappia come pnsano d'agire. Quel colonnello svizzero non si è veduto ancora.... Qui tijtto quieto. Ricordati di passare da Francesco Calvolini, rue de la Harpe, iOi, che è il deputato scelto da Rondinini, il quale deve averti scritto in proposito. Dai Comitato di Bologna ti l'ora scrivere mia nella lettera, e spero olle te la porterà Pepoli, il quale partirà subito che avremo dei denari. Ti scriverò a lungo dopo che sarò stato a Bologna == spero allora di farti delle rimesse di denaro. Intanto addio.
11 7 gennaio gli scriveva, da Modena ; Arrivai or ora *da Boss logna... Questa notte mi occuperò di farti 1' alfabeto, del quale ti servirai al ricevere la presente, ed io me ne servirò subito che saprò che avrai ricevuta questa mia, e che simo d'accordo. Quest'alfabeto è la parola d'ordine passata a Celeste e a quelli che mi sorive- ranno, perchè il segreto del fuoco sorte fuori . Gli soggiunge : Bagani e certo Marchesini non sono in nessun modo a contatto con la brava gente di Bologna ,
1 II dott. Giovanni Fossati nacque a jSbvapa il 30 aprile del 1786 e mori a Parigi il 20 decembro del 1874. Ititaroatosi a Pavia, prese stanza a Milano, dove, nel 'l'I, si trovò presente all'eccidio del Primi. Basendosi compromesso per le sue intime relazioni col medico Giovanni -Basori e altri patriottl ardenti, nell'agosto -del 1820 si recò a Parigi e vi si stabili acquistandovi fanon nome come freno* lego, collaboratore e seguace del Gali o accumulando nell'esercizio pratico della medicina una cospicua fortuna >. JSTell'agosto del '30 tondo la Società dei Patrioti Italiani e ne fu presidente. "VI appartennero alcuni poolii francesi (fra cui il Carignac), quasi tutti allievi della Scuola Politecnica ; e italiani d'ogni regione, fra i quali il medico Francesco ladini; di Oameri nel Novarese, il conte Claudio 1/Inati di Parma, Pietro Gianuone, Celeste Menotti, l'incisore Calamatta, il medico Derise d'Aosta e molti altri, pia o mono noti. Scioltosi nell'ottobre di quello stesso anno,, il Possati e alcuni de' suoi compagni entrarono nella Società centrale della Liberta iialinim. della quale iSacevano parte molti de' rifugiati nobili piemontesi del 1821 . Irovatovisi a disagiò, si dimise quasi subito, per agire> (scrìvonella Autobiografia) come io la intendo con alcuni italiani e francesi: Misley, Man- sani, Menotti, fcepeletier, De Schonon, TJafayotte, ecc. . Essendosi poro modificata, nel man del '31,. Ja. Sòcwlà neutrale delia Libertà italiana, detta comune-mento per brevità fa Stoòififfc della me Taranm agli vi' rientrò o ne U il segrc-lario generale. Cfr. Fisnnauco Prorv,. féJiiaMW. di princym A'tma Tendjtfc di- Carbonari italiani a Londra Wfi* :i ferino, Fratelli Bocca, 1910, pagine i8f*2(). 43.