Rassegna storica del Risorgimento

1848-1849 ;"?RE (L') NOUVELLE"; CATTOLICI ; GIORNALISMO
anno <1959>   pagina <303>
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H FONTI E MEMORIE ÌLLI,
H I CATTOLICI DE L'ERE NOUVELLE E IL RISORGIMENTO ITALIANO NEGLI ANNI 1848-1849
I. I CATTOLICI FRANCESI E L'ITALIA ALLA VIGILIA DEL 1848
Nell'ambito della più recente tendenza della storiografia del Risorgi­mento italiano di ampliarne la consueta prospettiva, nello sforzo di fissare e sottolineare le reciproche influenze ideali e i concreti rapporti pratici con i contemporanei movimenti europei, un posto eminente occupano certa­mente gli studi sui legami, importantissimi per la storia spirituale del Risorgimento, tra pensiero e vita italiana e pensiero e vita francese. Si può in genere osservare che, a questo proposito, si è posto particolarmente l'accento o sulle correnti repubblicane d'intonazione giacobina o su quelle cattoliche di netto orientamento conservatore, le prime favorevoli al Risorgimento, le seconde, per vari motivi d'indole religiosa e ideale, decìsa-mente ostili. Tra i cattolici però sarebbe opportuno fare distinzioni e pre­cisazioni ulteriori, in quanto è evidente che non è possibile mettere sullo stesso piano, per quanto riguarda il loro atteggiamento di fronte al Risor­gimento, un Veuillot e un Montalembert e, più. ancora, un P. Lacordaire e un Ozanam, cioè i conservatori e i legittimisti più rigidi e gli uomini di fede liberale o, addirittura, democratica.
I legittimisti non videro qu'un coté de la question e considerarono sempre ed unicamente la Revolution italienne cornine une oeuvre détes-table, uniquement inspirée par une secte empie . *) Di conseguenza tennero un chiaro e lineare atteggiamento di aperta ostilità.
Diverso e più complesso è il problema dei cattolici liberali, di cui il Montalembert fu il capo riconosciuto. È noto che uno dei punti fonda­mentali del programma del cattolicesimo liberale francese fu l'emancipa­zione dei popoli oppressi e che, in effetti, il Montalembert si batté tutta la vita per il trionfo di questo ideale, apportando nella lotta la fierezza e l'intransigenza dell'aristocratico di razza. Ora, in tanta disinteressata ed entusiastica adesione alla causa dei popoli oppressi2) si noterebbe una deviazione proposito della indipendenza e della libertà italiana. Il
0. J. GAY, Les deux Rome et l'opinion francaise, Paris, 1931, p. 28.
3) R. P. LECANUET, Montalembert d'après son journal et sa correspondance, Paris, 1925, t. eh. V, pp. 101-124; eh. IX, pp. 202-217; eh. XIV, pp. 354-364; t. II, eh. XVI, pp. 337-372.